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 +       Roma, il 26 / VII - [1]916.


Molto Rev.da Madre Michel,


Ho ricevuto la Sua gradita lettera.

Per la Casa di Spezia, della quale mi scrisse anche Don Sterpi, sarei del parere di aspettare che tutto sia definito da Roma, e di andare solamente quando il Vescovo di Sarzana Mgr. Carli Le scriva di andare, e non a voce lo mandi a dire, ma esprima per iscritto il desiderio che Loro vadano e dia la S. benedizione.

Allora Lei potrà fare le pratiche col Suo Vescovo di Alessandria, e andare, col placet del Direttore Don Capra.

Se non c’è questo, direi di non andare, anche quel buon Canonico Podestà ci facesse non una, ma due malattie.

Spero domani o dopo fare una corsa a Tortona, col divino aiuto, per la chiusura dei loro S. Esercizî, e porterò a codeste figliuole una grande reliquia del S. Padre Pio IX.

E ne preparo un’altra per quando Lei aprirà a Roma la Casa della Madonna della Salve.

Sono lietissimo abbia fatto visita a Sua Eccellenza Mgr. Vescovo, e che ne sia venuta via confortata. - Deo gratias!

Spero verrà a fare una visita pure a San Bernardino, e a dire anche una S. Messa nella povera Cappellina del Cuore di Gesù e delle straccione.

La ringrazio della carità che Vostra Reverenza fa a codeste figliuole: a tutte, cominciando da Lei e dalla buona Sig.ra Marchesa Valdettaro, invio ben di cuore la S. Benedizione.

Siano tutte tutte benedette da Gesù Signor Nostro e dalla Madonna SS.

Siano forti e costanti nel fare il bene: la Divina Provvidenza ci mette talora in circostanze difficili, perché ci esercitiamo nella virtù della fortezza.



















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Chiediamo a Dio un’anima grande, capace di fede e di amore di Dio e di amore della Santa Chiesa: capace di sacrificio per Dio e per la Santa Chiesa di Gesù Cristo, e operiamo con allegrezza, con coraggio, senza darsi pensiero dell’avvenire, o lasciarci intimorire o disgustarci da cosa alcuna che avvenga. Questo dispone Nostro Signore che io Le scriva, perché se ne valga per sé e ne faccia parte a codeste buone figliuole del Signore.

Pregate Iddio per me poveretto.

Vostro servitore in Gesù e Maria SS.


     Sac. Orione

     della Div. Provv.za