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Opera Nazionale di Patronato
“Regina Elena”
per gli Orfani del Terremoto
Roma
Avezzano, lì
21 / IX - 1916.
M. Rev.da Madre Michel,
Ricevo Suo gradito espresso.
1) Sarò a Tortona domenica mattino, e mi tratterrò tutta la giornata pel Ricreatorio. Non posso lasciare Tortona quel giorno, e lunedì non so se mi potrò fermare in alta Italia. Se mi fermo, verrò n Alessandria. Ma se Lei può, venga domenica a Tortona, dove dalle 11 e mezzo alle 13 e mezzo potrò essere un po’ libero. Tutto il resto é pei ragazzi.
2) Quanto al piccolo muto e deficiente, vedrò con Don Sterpi dove metterlo.
Per ora, nella Casa di Ameno, non credo si possa, finché non sia passato ottobre e forse anche più in là, per motivi non dipendenti da noi.
3) Per l’epilettico domani sarò a Roma, e vedrò se Don Guanella potesse riceverlo lui.
Io avrei bisogno urgente di aprire una Casa tutta del Signore, che fosse come l’Arca di Noé , da accogliere tutti questi poveretti e farne come delle famiglie a sé. Preghiamo.
4) Non ho Istituti ove siano le Normali, eccetto ché a Messina. Ma colà vi é un mio buon Sacerdote, che non mi ha ancora, bene bene capito, perché sta contando un soldo su l’altro, Dio mio!
5) Martedì prossimo ho già un appuntamento col Rag. Carlo Mercati a Firenze per quella Casa di Roma, ove stiamo ancora noi. - Certo che ora, prima d’ogni altra Casa, converrebbe pensare di stabilirsi a Roma. Intanto martedì sentirò. Preghiamo!
6) Ho parlato a Roma con Mgr. Vescovo di Alessandria, dopo che fu dal Santo Padre. Egli mi disse che subito avrebbe fatto il Decreto ed eretta intanto la Chiesa di San Rocco in Parrocchia, ecclesiasticamente, sinché venga la approvazione governativa.
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Quindi dica a Monsignor Capra che ora tutto dipende da Mgr. Vicario Villa e da Sua Eccellenza Mgr. Vescovo.
7) A Roma farò la commissione al Patronato perché si paghi tosto i mensili per l’Orfana Del Grosso Maria.
Tanti ossequî e ogni conforto e benedizione da Nostro Signore Gesù Cristo e da Maria SS.
Tanti ossequî al Sig.r Direttore