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 +       Anime e Anime!

        Tortona, il XV / IX - XIX.


M. Rev.da Madre,


La ringrazio del Suo espresso, e Le ritorno la lettera: a me, prima, era stato detto nulla.

Ho deciso, col divino ajuto, di partire insieme con un mio Sacerdote pel Brasile, valendomi del “Tommaso di Savoja”.

La prego quindi di fermare quei due posti che riguardano i due Missionari.

Intanto ci procureremo i passaporti, e mi dica che versamento c’è da fare subito, nell’atto che si fermano i posti.

Vuol dire che, se il vapore non toccherà Rio de Janeiro, andremo a Santos.

Certo che, se potessimo avere uno sconto dal Ministero dei Trasporti, sarebbe una provvidenza, dato che, al listino, si dovrà aggiungere il 60% pel cambio, a meno diminuisca.

Avverto al Brasile di questa mia andata.

Ho letto la bella lettera del Nunzio Mgr. Scapardini. Ritengo che, o Lei non vada, o, se va, che debba condurre davvero alcune religiose che “siano veramente capaci di governare, specialmente nell’ufficio di Provinciale o quasi.”

La lettera del Nunzio é breve, ma é piena di bontà e di fiducia in Lei, ed é confortante: è breve, ma é sensata molto. Si vede che é un Religioso che scrive - (È Domenicano).

Che se Lei - (per un’ipotesi)- non andasse, allora io, invece di condurre uno con me, ne condurrei due, dal momento che c’è tre posti.

Io però La consiglierei in Gesù Cristo di venire al Brasile. Veda subito quante Suore può condurre, e poi, se si può avere altri posti, tanti quanti ne condurrà con sé, e ne porti molte e brave figlie.


















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La benedico e, oggi, che é la festa della Madonna SS. dei dolori, spero recarLe molto conforto con questa decisione, che ai piedi della SS. Vergine io ho preso, e alla Madonna ho affidato: di andare cioè al Brasile, dove spero fare del bene ai miei fratelli, - e anche, e quanto più ne potrò - alle Sue Suore.

Ho pure il piacere di significarLe che il grande prato, vicino a San Rocco, é ancora libero: preghiamo. E per la Casa ho fatto telegrafare dal Sig.r Bobbio che sono pronto ad andare anche subito a Palermo, dal proprietario, per l’atto.

Tanti ossequî.

Dev.mo Servitore in Gesù Cristo e Maria Santissima


     Sac. Orione d. D. Pr.