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        Anime e Anime!

        Tortona, il 31 Genn. 1927.


M. Rev.da Madre,


La grazia e la pace di Gesù Cristo siano sempre con Lei e con le Sue figliuole e sopra le Loro opere!

Solo jeri ho letto la Sua lettera, perché fui a Genova e a Ventimiglia.

Ella scriva subito a Suor Camilla, ma veda, se toglie ad essa delle Suore, di sostituirle con altrettante (o quasi) di qua; e se essa Le dicesse che non é possibile darne di quelle del Brasile, - non lasci lo stesso dal guardarsi attorno e dal cercarne almeno 5 qui in Italia. E ma così, se appena può, estenda le Sue Suore all’Argentina, dove saranno spiritualmente ajutate dai nostri Sacerdoti - (e quelli sono migliori che del Brasile) -, e anche materialmente potranno ajutare molto la Casa Madre.

Se fa occorresse che io venga ad infervorare le Consigliere, verrò. - Che fanno tante Suore ammucchiate in Italia? finiscono col lavorare poco, fare frequenti pettegolezzi, e venir meno nello spirito.

E quanto a Suor Cristina, ritengo sia bene, per ora, che non vada né al Brasile né in Argentina; - ci verrà poi con Lei, e allora si vedrà se convenga che resti o che ritorni. Dio La conforti!

Essa mi ha scritto, ma, al momento, non ho sottomano la sua lettera; risponderò appena appena lo possa, perché domani riparto per Chiavari, e poi ritorno un giorno qui, ma, in fine settimana, vorrei recarmi a Roma.

Non so più nulla di quel terreno in fondo a Via Appia Nuova, ma Don Sterpi mi dice disse che conviene andare adagio a far Loro vendere la Casa che hanno a Via Alba, per motivi che dirò. Egli vorrebbe che Lei tenesse la Casa di Via Alba, e che le Sue Suore di America si impegnassero - (magari assicurando un tanto all’anno) ad acquistare Casa e terreno in fondo a Via Appia; - così, dice, avrebbero due Case vicine, da potersi l’un l’altra


















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ajutare. In una mettere il Noviziato e Casa di opere per la gioventù femminile e ragazze e Asilo, e in quella di Via Alba la Casa centrale della Congregazione sua; così al di qua ci sarebbe (fabbricando noi su quel terreno) la Casa Centrale nostra, e si addiverrebbe ad un indirizzo omogeneo, col tempo anche in Italia, dal momento che già in Brasile e, spero, in Argentina già vi si darà tutto l’appoggio di cui le Sue figlie potranno abbisognare.

 Anche a me rincresce che Ella venda la Casa di Via Alba, che è tanto vicino alla Parrocchia, e dove, oltre alla Casa Centrale della Congregazione, vi potrà accogliere quelle che, stanche dagli anni e dal lavoro, sia delle Case d’America che delle Case d’Italia, avessero bisogno d’un clima mite, di riposo e di essere confortate negli ultimi anni di vita dalla vicinanza e visite a tanti monumenti venerandi della nostra Fede e dal poter pa assistere a funzioni che solo a Roma si fanno.

Ella, per intanto, faccia pregare e preghi, - poi la Madonna farà il resto.

Non Le posso dire quanto Le sono tenuto e grato per quello che Ella fa pei nostri di San Rocco. Sì, veda se può trovare una buona figlia, di età e pia e seria per codesta povera Casa di S. Rocco. E il Signore La ricompensi! Sabato ho celebrato a Genova davanti al Capo benedetto di S. Luigi, e mi sono ricordato di Lei e delle Sue figlie in G. Cr. e sante Opere.

La benedico e conforto nel Signore.

Dev.mo servo


     Sac. Orione d. Div. Provv.