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        Anime e Anime!

        Tortona, il 21 / IV. 1928.


M. Rev.da Madre,


La grazia e il conforto del Signore siano con Lei e con tutte le Sue figlie spirituali.

Ho letto la lettera, che restituisco; essa non mi fece buona impressione, ma non mi meraviglia: è in carattere.

Se Lei, Rev.da Madre, crede di concederle di andare in America, faccia pure, ma io non ho nessuna fiducia che essa vada là per convertirsi.

Se vuole mostrare il suo dolore e convertirsi, ora é in luogo e comodità di poterlo fare; e se desse una sincera prova, si potrebbe, dopo un periodo di tempo, forse provare ad accontentarla, ma senza abito.

Ma, secondo me, ora e così subito, no, affatto.

Sarebbe rovinare essa - (accontentandola sempre come, pur troppo, si è lasciato che facesse in passato, senza quasi mai esigere che rinnegasse la sua volontà), e sarebbe rovinare la Congregazione in America, - ora che là comincia a mettersi un po’ bene.

Tutti dobbiamo deplorare e piangere quello che é successo, ma da una parte c’è da ringraziare Iddio: é cioè una insigne grazia di Dio che Sr. B. se ne sia andata, e che la Congregazione abbia potuto liberarsene.

Bisognerebbe fare Novene e Tridui perché, senza che abbiano ad offendere il Signore, - alcune che non si sono ancora messe bene, dopo anni, e che finiscono di fare mal esempio alle più giovani, e tengono la Congregazione come in uno stato di tiepidezza, di rilassatezza, - meglio è pregare che Dio se le prenda o che se ne vadano.






















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Per tre o quattro ne soffre Lei, ne soffre tutta la Congregazione, e anche chi viene con buona volontà e buono spirito rimane mal impressionata, raffreddata e distolta da quell’ideale e vita di perfezione religiosa che si era prefissa.

Rev.da Madre, non si lasci portare da un sentimento di sbagliata compassione: esiga la santità della vita: esiga l’osservanza della Santa Regola: umiltà, obbedienza, disciplina, preghiera, lavoro, sacrificio, - e mandi via senza pietà chi vuol fare di sua testa, chi non fila diritto, chi promette a parole, ma a fatti fa come vuole.

Ella non risponda nulla a Sr. B., checché vuol avvenire.

Scriverò io una lettera di conforto in Domino: poi se vuole andare, se ne vada: è necessario tagliare un membro: ma salvi il Corpo morale della Congregazione.

Gesù ha detto: se il tuo piede, la tua mano, il tuo stesso occhio - (cioè persona cara o necessaria come l’occhio) - ti dà scandalo, tagliati la mano, il piede, cavati l’occhio, e gettalo lontano da te.

Lei ha fatto quello che doveva: essa é dove nulla le manca, - e basta.

Conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.


     Sac. Orione d. Div. Provv.