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[Minuta]


       Sassari, Casa Missione 1. 11. [1]920


Una chiesa di meno

Una casa di meno

Un prete di più! Bello!


M. Rev.do Don Orione,


Sono sempre a disturbarla. Qui abbiamo un giovane di 46 anni con un piccolo patrimonio. È zoppo e in casa non si può vedere, non essendo tanto furbo. Ha fatto le tecniche, sa scrivere bene. Non potrebbe accettarlo? Farebbe qualunque cosa, da portinaio, da assistente, é pio e devoto. Le ragazze verranno la prossima primavera.

Abbiamo anche sacerdoti separati dal gregge - vere pecorelle smarrite. Potrebbe riabilitarli?

È un’opera santa. Saluti


     Giuseppe d. Sandri

     Prete di Missione




[Sullo stesso foglio Don Orione scrive quanto segue:]


Non so chi sia questo Parroco Umberto Di Meo, né so di chi egli parli, ma converrà dirgli che se fargli intendere che, se la sua penitente fosse una di quelle solite pietiste da stilla di rugiada, non la mandi neppure, perché il solo fatto che, dopo sei anni, non si é ancora aperto in noviziato, mostra che da noi si adopera molto il crivello.

Non cerchiamo dote: chi può vivere del suo non deve venire a godere la carità altrui.

Non cerchiamo abbiamo limiti di età, come non si guarda se una fu é nubile o vedova e, in molti casi, neanche si cerca se una é sana o malata. E Chi viene sana, e poi si ammala, non si ritorna é rimandata per questo in famiglia, basta che abbia buono spirito: le sane lavorano per essa mantenerla, come si usa fare nelle buone famiglie, dove c’è ancora spirito di Gesù cristiano.