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Tortona, il XXI / I / XXI
Caro Fra Giuseppe,
È venuto il momento, nel quale, caro fra Giuseppe, dovrai farti in quattro per ajutarmi a fare un po’ di bene alle porte di Venezia.
Andrai a prendere la benedizione del Patriarca La Fontaine, andrai a rivedere il tuo antico fratello di fede e di ideali Don Pensa, e suo fratello che sta con lui, e poi passerai a visitare il nostro nuovo Istituto di Mestre e andrai a Villa Soranzo per avviare quella Casa nella sua parte agricola.
Vedi che ci sarà da lavorare tanto a da mettere veramente a prova lo spirito di sacrificio e di lavoro per l’amore di Dio e della Congregazione -: tutti aspettano di vedere i nostri Eremiti a lavorare per la carità di Gesù Cristo e per mantenere gli orfanelli. Tu quindi va, ma non per fare il fattore, ma per dare grande esempio di sacrificio, di preghiera, di lavoro, di carità.
Io ti benedico con tutto il cuore, e poi ti verrò a trovare colà.
Il Signore ti accompagni e la Sua grazia sia sempre con te.
Tuo aff.mo in Gesù Cristo e nella Madonna SS.
Sac. Orione d. D. P.
Bisognerebbe che potessi condurti con te due bravi giovani, ma bravi per pietà e per lavoro e per umiltà e preghiera.
Poi quando passi a Padova va a trovarsi Sant’Antonio.