V103T121 V103P165



[Da copia dattiloscritta - vedere Relaz. Santolini S.6.II. - manca l’originale]


        Anime e Anime!

        Tortona, 22 febbraio 1924.


Caro Signore,


Grazia e pace da Nostro Signore Gesù Cristo! Ho ricevuto la Sua lettera.

Accetto in prova (come si usa in ogni Comunità Religiosa) il giovane che Ella con tanta carità mi raccomanda. Bisogna però che qui da noi, oltre le pratiche di pietà, lavori tanto da guadagnarsi il pane e quanto gli può abbisognare, e non solo per sé, ma per mantenere un orfanello o un vecchio, perché alla età sua questo si esige da noi. Quando poi lui sarà vecchio o malato, altri farà lo stesso con lui nella carità di Nostro Signore Gesù Cristo. E così si va avanti.

Bisognerebbe che egli si portasse tutto quello che può di corredo personale e di biancheria e coperte per letto. Al resto penserà la provvidenza del Signore.

Ella può condurlo a Tortona quando crede; io forse non ci sarò, ma Lei si rivolga qui al Sacerdote Bariani, il quale è già al corrente di questa accettazione.

La benedico in Domino e Lei e i Suoi Cari! Preghi, caro Sig. Santolini, per me, e mi abbia in Nostro Signore Gesù Cristo e nella Santa Madonna per suo devoto Servitore


     Sac. Luigi Orione

     della Divina Provvidenza



(La persona di cui é oggetto questa lettera era un giovane sordo muto di professione calzolaio, che io poco tempo dopo accompagnai a Tortona e consegnai a Don Orione in persona)