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Riservata al Sig.r Cav.r Adelasio
Distinto Sig.r Segretario del Patronato,
Credo
doveroso far presente che i due
fratelli Agostino e Vincenzo Cosimati erano già da questa estate
appli
stati
applicati ad un’arte.
Ma
poi abbiamo ricevuto vive raccomandazioni, anche da Vostra Signoria,
a favore di essi, dei quali si é occupato qualche personalità del
Ministero e il Comm.r
Bottaro e altri che venivano interessati dal loro Zio [xxx]
Segretario di Cappadocia (Abruzzo).
Si
chiedeva anzi se Don Orione non poteva collocarli a
studiare
vicino a Roma. Non so se Vostra Signoria ricorderà ancora questa
raccomandazione. Ecco la ragione per cui
la
cui vennero rimessi a studiare. Non si poté mandarli vicino
a Roma o in vicinanze perché non abbiamo Istituti per studi medi
costà.
Con ogni rispetto dev.mo suo servitore