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A Fra Giuseppe
Eremita della Divina Provvidenza
e ai Cari Giovani Renato e Pio
Anime e Anime!
Roma, il 18 febbraio 1929
Caro Fra Giuseppe e Cari Pio e Renato,
La grazia di N. Signore sia sempre con noi!
Ecco che, finalmente! viene il Sacerdote e viene, niente meno, che Don Adaglio. Deo gratias! La lunga attesa e, più, la persona che viene a darvi conforto e guida nel Nome di Gesù benedetto, aumenti in voi la gioia, e vi faccia dimenticare quanto avete dovuto soffrire, o carissimi figli nel Signore!
Spero che starete bene, e che ora, col divino aiuto, cominci anche per codesta Casa come una vita nuova. Coraggio, o cari miei, e, sopra tutto, confidenza in Dio! Il nostro coraggio deve essere fondato tutto nel nostro Dio! Noi siamo soldati di Cristo e figli di Dio: non entri mai in noi alcuna tristezza, ma abbiamo una illimitata fiducia nella Divina Provvidenza, vivendo pienamente abbandonati a Dio, che ci è Padre: - a Gesù Cristo, di cui siamo membri e soldati, - e allo Spirito Santo, per cui viviamo della vita di Cristo e della Chiesa.
Il nostro coraggio diventerà sempre più grande, quanto avremo più fede in Nostro Signore Gesù Cristo e nella Sua bontà , - e quanto vivremo più puri, più umili, più divoti, e quanto più ameremo il Signore! Il Signore sta sempre vicino a quelli che lo amano, e che lavorano e si affaticano e soffrono per l’amore di Dio e della Sua Santa Chiesa e del prossimo.
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E raccomandiamoci sempre e sempre alla Madonna SS., nostra Madre e Fondatrice celeste. Vogliate pregare per me e per tutti noi, ché tutti vi amiamo nel Signore, e preghiamo per voi altri.
Benedico a te caro fra Giuseppe, e con cuore come di padre in X.sto anche a Voi, Pio e Renato, - e che Iddio Vi assista e benedica in eterno.
Vostro aff.mo
Sac. Luigi Orione
Della Div. Provv.za