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Anime e Anime!

8 Luglio 1931


Caro Don Attilio,


La grazia di N. Signore e la Sua pace siano sempre con noi!

Rispondo, sia pur brevemente, alla tua del 30 Giugno.

I Mi darai subito notizie esatte di tua salute, e ti ordino di curarti, quanto è necessario e anche di più.

II Il Ch.co Senesi è affatto inutile che venga agli Esercizi; - dal momento che non è ritenuto adatto per la nostra Congregazione, ordino a Don Pensa che, direttamente, o a tuo mezzo, lo dimetta, dicendogli, in bel modo, la verità: che non è ritenuto adatto per la n. Congregazione. Proibisco che si mandi qui, sed cum consolatione dimittatur.

Nel fargli una dichiarazione di buona condotta morale, (che, facilmente, e gli chiederà), si dica che “lascia la Piccola Opera unicamente perché non ritenuto adatto per essa”.

III. Mi urge conoscere, a volta di corriere, quanti interverranno, rispettivamente, da cotesto Istituto al 2.do, 3°, e 4.° turno degli Esercizî Sp.li,e i nomi dei singoli per ogni turno. Prima che essi vengano, o, almeno, entro i primi giorni del turno di Esercizi cui prenderanno parte, mi farai pervenire di ciascheduno esatta relazione pel tramite più sicuro.

Avverto che i Superiori delle Case non sono affatto ammessi al 2.do e 3° turno, ma solo al 4.°. - Al 4.° turno poi non sono ammessi Chierici, Eremiti né Coadiutori o altri, ma solo i Sacerdoti o gli in Sacris. Questo per tua regola.

IV. Ho pensato di mandarti, in qualità di Assistente, un ex Sacerdote, vestito in borghese, capacissimo di fare ripetizione ai rimandati; ma voglio che sia trattato a tavola e in tutto come i Sacerdoti nostri, e sia molto confortato e aiutato nello spirito.
























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Egli fa qui ora gli Esercizi Spirituali, e verrà subito dopo con Bogatschi.

V. Questi sarà corretto di non battere.

VI. Se appena potrò, darò anche un altro Assistente.

VII. Attendo notizie di tua salute e ogni altra notizia opportuna.

Saluto, conforto e benedico te e tutti.


Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.

Sac. L. Orione d. D. Provv.


P. S. Presto devo venire a Venezia, chiamato dal Patriarca

tra questi Esercizî e la 2.da muta.

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