V103T180 103P232


Piccola Opera

dela

Divina Provvidenza

Tortona


7 Settembre 1932


Caro Don Attilio,


La grazia di N. Signore sia sempre con noi! Rispondo alla gradita tua del 6 corr.

Dovrò essere breve pel gr.de lavoro.

I) Manderò D. Saroli al posto di D. Cerruti, ma intenditi bene con D. Pensa, perché due Sacerdoti al Berna non sono di assoluta necessità. Mi pare che, provvedendo un buon personale, potresti scusare anche senza altri Sacerdoti.

II) Toglierò anche Filippini, sostituendolo.

III) Ti ringrazio delle £. 5000 e delle altre 10.000 che manderai: Iddio ti paghi!

IV) Ho ricevuto pure i progetti per le officine; appena Don Sterpi sia tornato dagli Esercizî Spir.li di Bra, li farò esaminare, però mi pare in complesso (officina e cinta) una spesa considerevole con questa crisi.

V) Ed ora ti dirò una parola paterna, ma chiara, circa ciò che penso sull’Istituto di Mestre: non posso, con vivo dispiacere, approvare in tutto il sistema educativo (? ) sportivo dato all’Istituto di Mestre; - e trovo difficoltà a darvi del personale assistente, che il quale non verrebbe formato no, secondo lo spirito della Congregazione, ma vi si deformerebbe. E manca difetta la pietà! Leggerai, figlio mio, per dieci giorni consecutivi, queste mie dolorose parole, dopo la celebrazione della S. Messa.

Non ut confundam te haec dico, sed moneo in charitate Domini Nostri Iesu Cristi.

Ti conforto e benedico nel Signore e nella Santa Madonna.


Sac. Luigi Orione d.D.P.