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[Autografo di terzi. Testo originale di Don Orione]


Pequena Obra De la Divina Providencia

(Obra Don Orione)

Iglesia de San José

Mar del Plata


(Febrero de 1935)

Mar del Plata, li 15 Febbraio del 1935



Foglie Sparse


O giovani, o baldi giovani della fede, Avanti! Avanti! Ormai siamo una falange, siamo un popolo nuovo che sorgiamo dalle sante ceneri del grande martire Pio IX; dalle ceneri dei martiri pontifici di Mentana e di Castelfidardo, noi, o fratelli cattolici, è da quelle ceneri che noi sorgiamo!

Ci perseguitano, ci vogliono morti, ma noi li sfidiamo, noi li amiamo i nostri persecutori! Le prigioni e il martirio per la fede e per la patria noi ardentissimamente li desideriamo!

Perché non c’imprigionaste già col nostro vecchio padre del Vaticano? Noi dalla prigione canteremo vittoria. L’impero dei Cesari immortali ha ceduto davanti al Papato delle Catacombe, ha trovato nel Papato una forza, una potenza più forte di tutte le potenze degli uomini: ha trovato nel Papato la potenza di Dio e ai piedi di questa potenza si è infranto!

E l’impero della prepotenza e delle bancherotte, l’impero della turpedine, e dé concussori che cosa è , che cosa sarà domani ai piedi del Vaticano? Un poco di polvere che lo spirito del Signore disperderà al vento. O giovani soldati, o fratelli tutti d’Italia, io già  sento risuonare la vittoria di Gesù Cristo, già s’avanzano gli squadroni e le bandiere del nostro gran re! “Vexilla regis prodeunt!”
















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Ecco che cadono le corone usurpate ... ecco i regni degli uomini, ruinare gli uni sopra gli altri, nella oscurità del caos e nell’orribile fracasso che scuote popoli e re; sento la voce di Dio che grida all’universo genere umano di guardare alla Croce luminosa del Vaticano. Ah, il Vaticano é ancora là , nulla vi è di solido fra gli uomini, ... tutto è ruina, solo il Vaticano é là raggiante di luce! Vedo un nuovo impero, un impero di cui il Papato è il fondatore, l’impero della legge, del diritto, della morale, della giustizia; sarà l’impero della fede e dei santi! impero che solo dovrà sussistere nel mezzo alla rovina di tutti gli altri ed al quale solamente è permessa la vita del cielo. Savoia santità la mano di Dio e sarà ai posteri un esempio della giustizia e della potenza di Dio.

È sorta una nuova legge, legge d’amore, di giustizia e di pace. (Capanna dove talvolta suol di notte radunare il gregge, il pastore.) Eccovi, o popoli, là sul trono di Gesù Cristo, eccovi il gran Re ... Sbalorditi e dispersi rifugiatevi fra le sue braccia! Ai piedi del vecchio padre, piangete, o popoli, o sovrani della terra! ... Ah io ti saluto o giorni bello di pace e di salvezza!

Si compiono le misericordie del Signore! Di tutte le nazioni, formi Iddio il suo popolo, unisca le terre e i mari sotto l’impero della Croce, e l’universo genere umano, si pasca in un solo ovile e sotto la guida di un solo Pastore!


Fiat unum ovile et unus pastor! Fiat, Fiat!

(Tortona 5 Ottobre 1895.)


L’originale rimane in potere del sottoscritto, che lo conserverà come un tesoro conseggnatogli dal padre.


Carlos Gonella