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Tortona, il 4 Marzo 1938
Caro Don Vigo,
La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!
Ho ricevuto e gradito le tue lettere, e proprio oggi ho avuto l’ultima del 26 febbraio.
Mi farai sempre piacere se mi scrive rai, anche io non possa sempre risponderti.
Comprendo le tue difficoltà e anche le tue pene: - quando ti ho messo in codesto posto, io sapevo bene che ti mettevo una croce sulle spalle; - ma ero e sono sicuro che Dio ti avrebbe assistito sempre, - pregalo di più e più sentirai l’aiuto del Signore e della Madonna SS.
Io ti confermo la mia fiducia, e ti sono spiritualmente vicino.
Abbracciamo tutti la n. croce, e portiamola, confidando nell’aiuto di Dio, che mai ci verrà meno. Porta con pazienza non solo, ma con trasporto di amore a Gesù Crocifisso e alla tua Congregazione le tue tribolazioni e croci, e ne avrai largo premio in Paradiso.
Coraggio e avanti. Pensa alle responsabilità che hai: vedi tutto, prega su tutto, con calma: sii pieno di prudenza, prima di trascorrere nel parlare: metti prima tutto ai piedi del Crocifisso; - ma, poi, fa il tuo dovere, e con serenità, calma e carità fa le osservazioni: la parrocchia e la casa sono direttamente affidate a te. Fa che questa prima casa sia la prima per la osservanza religiosa e per buono spirito: ti raccomando molto sacerdoti e chierici. Prego per te e per essi.
Presto manderò aiuto e un sacerdote laureato alla Gregoriana per la scuola ai chierici.
Conforto, saluto, e benedico te e tutti.
Pregate per me
Don Orione
Io verrò presto col Visitatore.