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[Minuta]
+ Anime! Anime!
Tortona, sera del 2 / 2 - 1940
Eccellenza Rev.ma,
Le bacio con venerazione il Sacro Anello, e La prego di voler scusare il ritardo a rispondere alla gradita Sua che si riferisce al Reverendo Don Luigi Cassanmagnago.
Non
ho
scritto
mi sono rivolto a P. Venturini, mi
basta
ha scritto V. Eccellenza e basta.
Non
ho risposto perché sono stato fuori
quasi sempre sui treni e anche non mi sono stato
sentito troppo bene a
Milano non sono più stato.
- Don Cassanmagnago è accettato in Domino, e sarà
verrà confortato a fare bene.
A
Fano Potrei accoglierlo a Fano, o a Villa Eremo, a Varallo Sesia).
Per ora me lo mando qui, poi vedrò di trovargli un
la nicchia adatta.
Io
non potrò
Ne ho un buon numero di fratelli lapsi: chi veste già
da sacerdote e chi no: chi celebra e chi no. Ho il Visitatore
Apostolico che è il più gran galantuomo che la Divina Provvidenza
mi poteva mandare, l’Abate Caronti.
Ma
non
posso fare
prima ancora di
che Egli
mi fosse dato mi hanno proibito di aggravarmi di maggiori debiti per
i Sacerdoti caduti.
Se
il Don Cassamagnago dice
la
celebra bisognerebbe che V. Eccell. usasse la carità di passargli le
intenzioni:
- io non ne ho. - La retta, tutto compreso, sarebbe di £. 10 al
giorno, eccettuate le spese straordinarie per medici e medicine e per
nuovi abiti.
Dal
mensile dal mensile
si
deduce.
Si può
passa quello
in più che non dà l’elemosina delle Sante Messe. In proporzione
poi detto Sacerdote possa rende
essere riammesso all’esercizio del sacro ministero, si andrà
deducendo.
Che non vado a Milano è già un po’, ma spererei esservi martedì prossimo.
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Vostra
Eccellenza potrà farmelo accompagnare a Via Attendolo Sforza 8
piazzale Tripoli; che se io non ci fossi, me lo mandi qui, - dove
sarà
verrà accolto fraternamente.
Voglia gradire, Eccellenza Rev.ma, ogni mio devoto ossequio e si degni benedire a me e a tutte le mie baracche.
È
entrato in Noviziato un Suo Diocesano, Ignazio figlio
del Marchese
Terzi che faceva già l’Università a Milano.