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Piccola Opera

della Divina

Provvidenza

Tortona


4 febbraio 1940


Caro Don Attilio,


il Signore sia sempre con noi!

Ricevo io la tua, diretta a D. Sterpi, il quale è a Villa Moffa, e sarà qui solo domani.

Mi riserbo, per tutto il resto, di comunicargli la stessa tua, ma, per maggior urgenza, ti spedisco subito la dichiarazione che ti è stata richiesta; - se non andasse bene, ti fai insegnare meglio come dovrei stenderla; credo basti in carta semplice.

Bianchi è a Roma e Don Bariani pare abbia un attacco di appendicite; però l’uno o l’altro manderemo.

Mi pare troppo £. 120.000, - bisognerebbe tirarlo sulle 80.000, magari poi per salire sino a 90 o 100 mila, ma non di più, - a costo di pagare, tutto, o quasi tutto, subito.

Caso mai, il nostro caro Don Pensa o il caro Don Gigi ti aiuteranno: che ne fanno di tanti soldi? Tu di che somma potresti disporre subito? E poi, più in là, di che somma d’altro? Rispondi subito - per regolarci.

Sono lieto che stiate tutti bene. - Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.


Tuo Don Orione d.D.P.


P. S. E quest’anno, mi prepari qualche buona vocazione? O sempre niente! Datevi attorno! Datevi molto attorno!