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[Manoscritto di terzi; vi sono correzioni di pugno di Don Orione]


Seminario Missioni

S. Antonio

via Emilia 27 Voghera


Il Maggio in Seminario Il Maggio alla Chiesa dei Missionari in Voghera


Che vi dirò del mese di Maria? Le cose belle durano sempre troppo poco. Il Maggio è fuggito come quasi un sogno luminoso, è passato come una visione celeste. La scintilla della sera del 30 Aprile si ingrandì, si dilatò ogni giorno più e l’ultimo di maggio dilatò in un grande incendio divampò in un grande incendio. Ogni sera preghiere, canti, prediche con un manifesto aumento crescendo di fervore.

La Chiesa sempre piena; di che madri che portano con su le braccia i loro bambini; di pie giovinette, che hanno fatto di Maria il centro della loro vita; ragazzi, che vogliono insieme coi chierici far corona attorno all’altar della Vergine. - Di mezzo alle preghiere e dai canti si alza, di quando in quando, il grido di un bambino, il pianto di un altro il gemito di un terzo. Non vi scomponete per così si poco, sono le prime lodi della bella innocenza! Portate sempre, o madri, i vostri piccoli ai piedi di Maria. per tutti la Madonna della Guardia avrà un sorriso, uno sguardo, una benedizione.

Inutile dirvi che ogni sera i poveri figli di Don Orione, semplicemente sempre, e come sanno e come possono, hanno parlato delle grazie ottenute dalla della Vergine Santa. Inutile dirvi che per i chierici il maggio è il mese del Paradiso in terra, dei propositi santi, delle belle fervide virtù.

Per tutti i cuori credenti, dite pur quel che volete questo è il mese più bello, non solo perché è il mese dei fiori, ma, sopratutto, perché mese dei cuori. Ah! se tutta la vita fosse sempre aggio! … che pace! ... che felicità! ...



















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Da più giorni nel cortile del Seminario fervono i lavori per la solenne chiusura del Maggio mese di Maria. Bandierine, e lampioncini a centinaia, e a migliaia. Alcune pie relatrici lavorano giorno e notte a preparare le bandiere gli orifiamma di tutte le nazioni del mondo, essi dovranno sventolare, in un aureola variopinta, attorno alla statua della Vergine, la quale avrà steso ai suoi piedi lo stendardo della Congregazione: Croce rossa in campo bianco! È un simbolo, è un voto ardente. Nati e cresciuti ai piedi della Vergine, educati alla scuola delle celesti cose, candidi nel cuore, ardenti di carità, i piccoli Missionari di Don Orione partiranno spiccheranno il volo dai piedi della loro celeste Madre, come aquile impavide, verso le vaste regioni del mondo alla conquista delle anime! Benediteli questi missionari, aiutateli con la preghiera e con l’obolo della vostra carità.

Il cortile è un canto, è un incendio: incendio di lampioncini, di falmbeaux, di fiaccole,e un incendio di fervore; cuori che palpitano, luce di fede, che sfavilla; raggi di speranza, che conforta! - Ma che c’è? si sente un bisbiglio, si vede la gente alzarsi in punta di piedi, tendere la testa e cercare con occhi bramosi. Ma Eh non lo sapete? Come gli anni passati anche quest’anno si bruciano davanti alla statua della Madonna le pagelle su cui ogni giorno vennero segnate tutte le opere buone e le preghiere fatte ad onore della Vergine insieme alle lettere con la domanda di grazie. E mentre le fiamme consumano le lettere, alternativamente recitata una fervida preghiera sale …