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[Da articolo di giornale: Il Santo dei miracoli. Ottobre 1914 – Anno XXVII. Le sottolineature e le aggiunte sono di pugno di Don Orione.]


Pel pane di S. Antonio


La preghiera di una innocente a S. Antonio.


Una nostra associata signora, sposa ad un ufficiale del nostro esercito, si trovava l’anno passato a Taranto insieme con la sua unica figliuoletta. La piccola famiglia che avrebbe potuto essere l’esempio più perfetto dell’armonia e della pace, era invece tutt’altro che felice. A poco a poco i rapporti fra i due coniugi divennero freddi, reciprocamente sospettosi, quasi ostili. Un alterco provocato da cose da un non nulla, divenne, un giorno, così vivace, che terminò con la volontà espressa dall’ufficiale di separarsi dalla moglie.

Lascio immaginare - scrive la povera signora - la mia angoscia quando, qualche giorno dopo, mi vidi reietta, desolata, senza nemmeno il conforto della mia bambina, che mio marito aveva voluto ritenersi fino a che il Tribunale non avesse deciso in merito. Non dico le preghiere che in tanta disgrazia elevai al cielo e segnatamente al mio pietoso Sant’Antonio di Padova. Passai due mesi di torture indicibili. Nessun sintomo che il mio consorte marito accennasse ad un mutamento di pensiero.

Ormai non mi restava che la speranza che il Tribunale mi concedesse la figlia; con lei almeno la vita mi sarebbe sembrata meno infelice. Quando una sera ricevo da mio marito un biglietto nel quale mi si chiede in termini correttissimi un colloquio. La cosa mi pareva tanto inverosimile che non voleva credere ai miei occhi: non sarebbe stato questo il primo passo al sospirato componimento? ...

Infatti qualche giorno dopo noi eravamo perfettamente rappattumati. Rientrai in casa, rividi e ribaciai il mio angiolo, che appena mi scorse, mi gettò le braccia al collo piangendo di contentezza.



















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Per quanto però fossero state chiare le spiegazioni avvenute fra me e mio marito al momento della conciliazione, un punto m’era rimasto all’oscuro vale a dire il vero perché della sua mutazione a mio riguardo. Non fui su....