V104T102 V104P188
[Da bozze di stampa; vi sono correzioni di pugno di Don Orione.]
Pel Pane
Riconosciuto innocente! In altro carattere
La Signora E. V. così narra un suo caso pietoso: Mio fratello fu calunniato di avere appiccato il fuoco, e quindi tratto in arresto e posto in carcere, lasciando nella disperazione la moglie, quattro figli, la madre e me. I testimoni uno specialmente, asserivano d’averlo veduto dare il fuoco, e così si era quasi certi che mio fratello sarebbe stato condannato, nulla giovando le sue proteste più energiche d’essere innocente.
Ci siamo rivolti a Sant’Antonio!
Dopo 50 giorni di pianti continui e di ferventi preghiere imploranti l’aiuto di Sant’Antonio, la nostra fiducia e le nostre speranze non andarono deluse. Il testimonio, che aveva prima asserito d’aver veduto, si confuse talmente da non raccapezzarsi più.
Finalmente, dopo varie domande, il testimonio stesso confessò la sua spudorata menzogna, dicendo che quanto aveva asserito era falso.
Solo allora brillò splendida l’innocenza di mio fratello, ed una sentenza d’assoluzione ridonò alla famiglia il suo unico sostegno, dopo tanti giorni d’ansie e di dolori. E così, per l’intercessione di Sant’Antonio, le serenità e la gioia sono entrate in casa nostra.