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[Bozze di stampa; vi sono correzioni di pugno di Don Orione.]
La Festa di Santa Rita da Cascia
Si
è celebrata quest’anno in San Michele con solennità tutta
particolare. Era come il primo ingresso ufficiale di questa nuova
divozione nella nostra Città. E così anch’essa prende posto in
San Michele, e viene ad aggiungersi alle altre non poche divozioni
che già in Parrocchia alimentano il fervore delle anime pie. Un
nuovo, bellissimo quadro fu donato in questa circostanza alla Chiesa
da distinta parrocchiana, quadro che sarà presto esposto in
ricchissima custodia al tutto simile a quella della Madonna di Pompei
e che costerà non meno di 300 lire. E così la Santa dei casi
urgenti rimarrà qui
in pubblica
venerazione, in
San Michele
e vi avrà certo una bella schiera di devoti.
La festa fu preceduta dal triduo predicato, e lasciò la più gradita impressione in tutti, ma specialmente nel Parroco, che vide tanto concorso di popolo, e uno stuolo numeroso e devoto di anime alla mensa eucaristica. Al mattino vi furono messe a tutte le ore con canti, con suoni, con predica sulla Santa e appropriati fervoroni tenuti dal Signor Prevosto e dall’Ill.mo e Rev.mo Padre Sig. Canonico Don Alessandro Guffanti, che con la sua singolarissima divozione vorrebbe santificare tutti.
Dietro saggio consiglio dello stesso Rev.mo Canonico il Signor Prevosto fece poi la funzione della benedizione delle rose di Santa Rita, che vennero largamente distribuite anche ai malati della Parrocchia.