V104T141 V104P258


[Bozze di stampa - Opera della Divina Provvidenza vi sono correzioni ed aggiunte di D. Orione]



Fate testamento a tempo


Vogliamo chiamar l’attenzione dei nostri benemeriti Benefattori e Benefattrici sopra qualche pericolo che può correre la loro carità.

Vi sono molte persone per ben che intendono lasciare dopo morte parte delle loro sostanze ad opere di culto o di beneficenza, ma non si danno mai premura di fare testamento.

Che il Cielo le conservi a lungo in florida salute; con quella libertà e con quella calma che si desidera. E se, per avventura, fossero sorprese da male repentino, e morissero senza più aver tempo di manifestare per via legale la loro volontà? Tanti loro pii desideri andrebbero in fumo!

Quando il Ven. Don Bosco, di santa memoria, stava per recarsi a Roma nella circostanza della consacrazione della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, una nobile Benefattrice di Firenze già aveva spedito in elemosina lire 500, scrivendogli che ne teneva pronte altre 500; ma che non sapeva se aveva a spedirgliele subito a Torino, oppure conservarle per consegnargliele poi, quando egli fosse passato da Firenze per andare a Roma.

Don Bosco le rispose che quanto voleva fare, lo facesse subito, perciò gli mandasse pure subito la sua caritatevole offerta.

Quando qualche settimana dopo, D. Bosco passò da Firenze, quella nobile signora era già morta, anzi per la rapidità del male, non ebbe tempo a far testamento.

Era ricchissima di sostanze e sentite bene, era ricca anche di pii desideri.





















 V104P259


Non avendo eredi necessarî, andava sempre dicendo che avrebbe poi lasciato i suoi milioni ad opere pie, ed invece morì senza neppure la elemosina per farsi dire una Messa.

Intelligenti pauca! A che è intelligente basteranno queste poche parole:

Chi ha sostanze da dare a Dio e ai suoi figli prediletti che sono i poveri, gli orfani, i vecchierelli, se non può darle in vita, almeno provveda per tempo per via testamentaria, affinché la sua carità si compia, bene e in modo sicuro, dopo morte.