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Piccola Opera della Divina Provvidenza

Tortona


 27 Aprile 1932


Caro Sig.r Arciprete,


Pur troppo non posso venire domani a Voghera, come speravo; dopo il Suo così cordiale invito. Lei veda il telegramma che accludo.

Mg.r Peano, del quale saranno domani i funerali a Cuneo, è il Benefattore che ci ha chiamati in quella città, offrendoci terreno e Casa in donazione, onde la Piccola Opera ha colà una fiorente Colonia Agricola con 60 e più orfani gratuiti, oltre gli altri.

Ella comprende che non potrei non andare.

Anche a Sua Eccellenza Mg.r Vescovo ho detto che ero spiacente, ma non potevo venire; - però jeri sera mi è venuto di parlargli dell’Oratorio, nel senso come eravamo rimasti.

Tuttavia Loro dispongano in Domino in qualunque modo meglio crederanno; da parte mia e di chi mi succederà per l’Oratorio Parrocchiale S. Bovo si farà sempre, col divino ajuto, tutto quello che è in noi e con tutta l’anima, caro Sigr Arciprete.

E così in qualunque altra cosa, dove Ella ritenesse che il modesto lavoro dei Figli della Div. Provvidenza potesse dare un po’ di gloria a Dio e di bene alla Sua Parrocchia.

Mi scusi dunque, - riceva i miei ringraziamenti di ogni Sua bontà per me e miei figli in G. Cr., e mi raccomandi qualche volta nella S. Messa.


 Suo dev.mo ed obbl.mo in X.sto

 Sac. L. Orione

 della D. Pr.