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[Da copia dattiloscritta di lettera Don Orione]
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Per la tua I.a Messa -
-25 Settembre 1892.
O D E
E sorse in cor l’indomito
di pietà desìo,
nel seno ardente fiaccola
fè divampar Iddio,
si sparse intorno intorno
o Don Vincenzo, il tuo nome adorno.
A’ tuoi sorrisi angelici
sotto la tua bandiera
vedrai convenire docile
la gente a schiera a schiera:
verrà al paterno bacio
del Sacerdote all’amoroso abbraccio.
E tu l’accogli! - I palpiti
d’innumerati cuori
esuleranno unanimi
d’insoliti fervori:
Alla pietade antica
la pace arrida alla giustizia amica.
E lor novel Presbitero
deh! drizza ara novella…
raggi
soavi e fugi
fulgidi
manda benigna stella:
dall’ingemmato empiro
su imporporato altar...
lungo desiro!
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Vincenzo, schiera innumera
di stazzanesi accolta
mira festosa ed ilare
la consacrata volta:
tu lor accendi in petto
soave ardore di divino affetto.
Ognor di sacri cantici
il venerato tempio
per te risuonerà: l’armoniche
soavità - dell’empio
discenderanno al core,
e gli favelleran d’eccelso amore.
Se il turbinio de’secoli
un giorno alla ruina
vorrà in pochi ruderi
trar la Magion divina:
al turbinio davanti
trionferan l’antiche preci e i canti.
Oh! gioia inenarrabile
che innanzi al cuor m’inonda...
salve!
nono
non Melchisedech,
Tingi
Cingi la sacra fronda:
Sotto la tua bandiera
plauda l’accolta Stazzanese schiera!
A Don Vincenzo Guido
Carissimo
amico e fratello in C. J.
Luigi
di
G. A. P.