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Nel Nome Santissimo del Nostro Signore Gesù Cristo.


Anime! Anime!


Verso il prossimo userai misericordia, ma verso te stesso rigore. Luc. 6. cos.9


Eleggerai un confessore che sia dotto, e molto più di buona vita, al quale confiderai l’intimo del tuo cuore e ai suoi consigli affatto t’acquieterai. Eccles. 6.


Indirizza a Dio tutte le cose che hai a fare o patire, acciò maggiormente tu piaccia al Signore. Corinth. 10 Coloss. 3


Acciò perseveri nel bene, pensa che questa sia la prima ora della buona opera, conforme al detto del reale profeta: dixi, nunc coepi - ho detto, ora ho incominciato; o veramente pensa che sia l’ultima ora, conforme al detto di S. Giovanni: Novissima hora est. (Io I): è l’ultima ora.


Senza forza d’animo e senza sacrificio non c’è virtù: senza fatica e combattimento non c'è corona.


Sicura vive nella religione quella che non a se ma a Dio vive.


Sempre va mancando chi non va avanti nella sua vocazione.


La religiosa che s’intriga degli altrui affari, manca a se e alle sue cose.


Non può servire a Dio la suora che non è padrona di se stessa.



















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Non quanto tempo sei nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, ti domanderà il Signore, ma se in essa sarai vissuta bene.


Commette un furto colei che, nella Casa della Divina Provvidenza, vive senza lavorare.


Non a Dio serve, ma a sé chi nel servizio di Dio procura i suoi comodi.


Non è povera della povertà di N. Signore G. Cristo chi non vuole sentire gli incomodi della povertà.


Non è ubbidiente chi nell’ubbidire segue il proprio giudizio.


La volontà propria è veleno.


Guai a colei che ha più a cuore la sanità che la santità.


Non sa piacere a Cristo chi non sa patire per Esso.


Chi segue veramente Gesù Crocifisso, studia di essere santo e non di parer santo.


Niente abbiamo dato al Nostro caro Signore Gesù Cristo, se non gli abbiamo dato tutto il cuore.


Che cosa ti gioverà l’aver lasciata la casa e il tuo paese se poi in questo luogo dove ti ha portata la mano del Signore, non farai penitenza dei tuoi peccati?


S Soffri tutto pazientemente, parla poco, e affaticati molto molto molto per amore di Gesù Cristo.


L’avere tu lasciato il secolo è cosa buona, ma fare che il mondo lasci te, è assai miglior cosa.















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Colei veramente è religiosa che dice: Il mio Dio è il mio tutto; non cerco che la croce e il Crocifisso.


Chi non tiene in luogo di Dio il Vescovo, o il Superiore posto dal Vescovo, né anco Dio l’avrà in luogo di figlio.


Non il Vescovo o il Superiore, ma se stessa inganna chi, per non volere, risponde di non potere.


Pregare pel Vescovo, pregare tanto anche pel nostro caro e santo Papa.


Siate pezzi di terra nelle mani del vostro caro Vescovo che nella Diocesi rappresenta Iddio e il Papa.


Iddio vuole che le sue povere serve non siano delicate.


Guai, guai a quella che, fra le buone, è cattiva.


Non è umile chi si sdegna e non desiderà d’essere sprezzata.


Non è l’abito di suora che vi farà care al Signore, ma la virtù, la virtù, la virtù.


Guai a chi insegnasse agli altri con la parola, e con l’esempio andasse distruggendo quello che ha insegnato.


La religiosa che sia curiosa si scorda di se stessa.


La lingua della religiosa è la tromba del cuore e della mente.


In che modo, o buone anime, sarete luce del mondo, se non siete luce a voi stesse?


Non vi sarà sgridamento alcuno nel vostro piccolo Ospedale, se vi sarà pazienza nelle inferme, e carità nelle infermiere.


Non vive religiosamente chi fa i capricci, e non si cura dei peccati veniali.












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La suora che ama la discordia, fa l’ufficio del diavolo.

x

Per appunto come si giuoca colla palla, così giuoca il demonio colla religiosa vana.


Sprezzate il mondo, e rallegratevi d’esser disprezzate da lui.


Staccatevi dal soverchio amore dei parenti.


I Santi Sacramenti vi tengano in vita. Vivere come si morisse tutti i giorni!


Coraggio! - Il Signore vi benedica tutte e vi dia spirito di ubbidenza, di mortificazione, di umiltà, di preghiera, di sacrificio: vi sostenga e vi conforti nel suo santo servizio, e vi dia la vita eterna.


Oh la Madonna, pregate tanto la Madonna!


Non si facciano accettazioni senza permesso di Monsignor Vescovo.

x

Vivete in obbedienza al Vescovo o a chi per Lui, senza volere proprio, e in castità.

x

Abbiate più povere e rustiche vesti, e più poche che sia necessario.

x

Non litigate, non contendete, non giudicate il prossimo, ma pensate a giudicare e disprezzare voi stesse.


Il danaro sia tenuto da una sola, posta dal Vescovo o da chi per Lui.


Desiderate di avere lo spirito del Signore, e umiltà e pazienza nelle persecuzioni, se piacerà al Signore di farvi questo grande favore di mandarvene.


Meditazione non meno di un’ora al giorno: - e tre esami di coscienza, non meno di 10 minuti i due primi e di un quarto d’ora quello della sera.















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A quelle a cui il Signore ha dato grazia di lavorare, lavorino fedelmente e divotamente, ed escludano l'ozio, nemico della grazia del Signore.

x

Per mercede della fatica ricevano quel vitto che la Divina Provvidenza manderà ogni giorno.

x

Ciò che è nella Casa è in comune e niuna s’appropri alcuna cosa, neppur un ago né libri, né immagini.

x

Servite Dio in povertà e umiltà e andate per l’elemosina confidenzialmente e nel nome santo del Signore.

x

Non ci sia alcuna che si vergogni di essere povera, dal momento che il Signore si fece povero per noi sulla terra.


Abbiate tra voi una grande carità, una grande carità, una carità immensa, più vasta che i cieli e che i mari, la carità che Gesù Nostro Signore ha portata sulla terra.






























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 Anime! Anime!


Principali esercizi


1 Negare se stessa

2 Sradicare i vizi

3 Piantate le virtù

4 Morire a se stessa e al mondo

5 Amare Iddio.


Cose necessarie per le tranquillità dello spirito


I Domandare le cose infime

II Custodire il silenzio

III Non contraddire

IV Badare a se stessa

V Ricevere il tutto dalla mano di Dio


La religiosa assiduamente si eserciti


I Nell’umiltà e nell’ubbidienza

II Nella pazienza e nella mortificazione

III Nella lettura spirituale e orazione

IV Nella meditazione della Vita di G. C.

V Nella conversazione con Dio.


Ciò che principalmente debbono fuggire


I La famigliarità con uomini

II La singolarità e il proprio giudizio

3 La volontà ed amor proprio

4 L’ozio e la gola.

5 La superbia e la vanagloria.


Doveri della Madre


I Amare tutte ugualmente

II Sentirle tutte non meno di una volta la settimana.









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III Attendere con tutto l’impegno alla disciplina regolare.

IV Andare avanti col buon esempio.

V Non avere che un direttore spirituale.

VI Dire tutto al Vescovo, no o a Chi per Lui, non meno di una volta al mese.

VII Istruire e correggere tutti con dolcezza.

VIII Ubbidire in tutto e per tutto al Vescovo, od a chi è posto dal Vescovo a dirigere l’Istituto.

IX Sovvenire alle necessità delle ricoverate e, se fa bisogno, sacrificarsi per esse.


Doveri dei ricoverati verso la Madre


I Riconoscerla come data da Dio.

II Amarla come Madre.

III Ascoltarla come Maestra.

IV Ubbidirla con semplicità e prontezza, e pregare per Lei.


Doveri verso le sorelle


I Amar tutte nel Signore.

II Reputare ognuna superiora a se stessa.

III Ammonirsi, ma con carità, con carità, con carità grande.

IV Sopportarsi pazientemente.

V Darsi buon esempio.


La mattina


I Levarsi con prontezza all’ora stabilita.

II Mettersi quindi alla presenza di Dio.

III Ringraziarlo della Sua assistenza in quella notte.

IV Concepire sante risoluzioni.

V Fare l’esame preventivo.

VI Chiedere aiuto al Signore per fare in tutto la Sua santa volontà.


Ciò che deve osservarsi intorno all’orazione mentale


I Raccogliersi in se stesse.

II Allontanare ogni pensiero che non sia di Dio.










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III Perseverare costantemente.

IV Seguire con umiltà di cuore l’impulso dello Spirito Santo.

V Dolersi di falli commessi, e rendere grazie del buon esito.


Ciò che spesso si deve trattare nella Santa Orazione.


I La cognizione di sé e il dolore dei peccati.

II La morte, il giudizio, l’inferno e il Paradiso - la Madonna Addolorata - l’Ubbidienza.

III La Vita, la Passione e la Morte del Nostro Carissimo Signore Gesù Crocifisso.

IV La conversazione con Dio e coi Santi Suoi.

V La Madonna - Madre della Misericordia.


Cose da osservarsi circa la Confessione


I Esaminare bene la coscienza, segnatamente nella trasgressione delle regole, nella tiepidezza in servire Dio; nelle distrazioni della mente; nei pravi moti dell’animo, nella detrazione e mormorazione.

II Dolersi sopra ogni altro male dei peccati.

III Confessarsi intieramente dei medesimi.

IV Fare proposito verace di emendarsi.

V Soddisfare, il più presto che si può alla penitenza ingiunta.


Circa la SS. Comunione


I Purgare la coscienza per mezzo di una buona confessione.

II Accostarsi col cuore contrito ed umiliato.

III Riceverla con riverenza e divozione; con fame spirituale e carità immensa.

IV Ritirarsi con rendimento di grazie.


Dopo la SS. Comunione


I Nascondersi nel Cuore di Gesù Cristo.

II Offrirsi tutte a Lui.














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III Scoprire al medesimo le proprie ed altrui necessità.

IV Chiedere ad Esso ogni bene.

V Aspirare alla eterna beatitudine.


In refettorio


I Silenzio

2 Mortificazione

3 Mangiare e bere con sobrietà.

4 Ascoltare attentamente la lettura.

5 Nutrire l’anima col cibo spirituale.


Fuori di casa


I Custodire gli occhi

II Conservare la modestia e gravità religiosa.

III Non curare le novità e le cose vane.

IV Parlare di Dio, e suggerire sani consigli a tutti.

V Spedirsi negli affari e per la via retta ritirarsi alla casa.


La sera e la notte


I Raccomandarsi a Dio, alla Santissima Vergine, all’Angelo Custode e Santi Avvocati.

II Premunirsi contro le insidie del nemico.

III Nello svegliarsi volgere sempre la mente a Dio.

IV Non essere pigre.

V Non dormire più del necessario.

x


E il Signore vi dia la sua pace!