V105T153 V105P170
[Minuta]
Ill.ma Signora Contessa, [Agazzini?]
Sono
giunto da jeri
fino a Novara per
desiderando venire da Lei, ma mi trovo
sento
così male di salute e sfinito che bisogna che rimandi
a veni
per non venire lì ammalato, sarà prudente che mi metta su un treno
e che torni a Tortona.
Preghi per me che mi trovo in momenti dolorosissimi, sento tutto l’amore di Gesù, ma anche tutto il peso della Croce. Sia benedetto il Signore ora e sempre. –
I
socialisti a Tortona sono andati su nel Comune e vogliono
siccome la Casa dove ho i figli è del Comune, vogliono prendermela e
mettere più di cento poveri figli, orfani tanti e derelitti, sopra
di una strada.
Buona Signora Contessa, non ho più casa per i miei poveri figliuoli di Tortona!
Il
Comune
I Socialisti me la lasciano, purché io la comperi - ma io...
Me
la comperi Lei: io ci pagherò gli interessi o il fitto,
e poi quando.
Oh
che gran carità mi fare
fa, che gran carità.
Sono arrivato da Roma e mi vedo mettere i figli su una strada!
Si immagini che cosa faremo noi per Lei; non La dimenticheremo più: non ci lasci divorare da...