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[Minuta]


Tortona, li 28 febbr. 1938


Emin.za Rev.ma,


Riferendomi a venerata lettera di V. Emin.za Rev.ma del 16 corr, N 150, - mi pregio far rilevare non essere esatto che il Don Adorni 38 non sia stato accettato nella Casa dei Fatebenefratelli di Sobbiate Comasco: - come da lettera che allego, egli vi veniva accolto il 16 Dic. 1837. Solo, gli lo trovano avendolo trovato affetto da un malattia, che non permetteva la sua permanenza in quell’Istituto, quel Superiore propose proponeva il suo trasferimento in qualche altra loro Casa, come a Venezia, a Brescia o a San Colombano al Lambro;come pare risulterà come risulta dalla lettera sua accennata.

Io ne scrissi allora subito a S. Eccell. Mgr. Vescovo di Osimo, perché ne interpellasse la Eminenza Vostra – ed Egli mi rispose con la lettera che pure accludo.

Dopo non Per un po’ di tempo non seppi più nulla e credevamo credevo che il Don Adorni, se non a Venezia, fosse entrato in qualcuna delle altre due Case già offerte proposte dai Fatebenefratelli a Brescia o a San Colombano al Lambro.

Poi seppi da Ultimamente, invece, Don Orione seppe da Sua Eccell. fu richiesto da Sua Eccell. Mgr. Leopardi di voler riaccettare il Don Adorni, - non potendo piû riprenderlo a Milano, dove non c’è dove dove la Casa non è più adatta per lui, né a Venezia né a Fano, dove già fu, e dove risulta pure si esperimentò che purtroppo egli che non si può lasciare rimandare, - scrisse ancora a Varallo. E ne ebbe la risposta che si mando sotto ponendola sottopongo alla saggezza di codesto Suo Dicastero - Vostra Emin.za Rev.ma.

Dove sono ragazzi o Chierici non si può mettere; dove non ci sono, come a Varallo, V. Eminenza vede cosa rispondono.

E’ con vivo dispiacere che non sapremo proprio, al momento dove sistemarlo. Non è mancanza di buona volontà,



















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anche perché perché solo nella passata settimana ne abbiamo ricevuti quattro: da Genova, da Milano, da Caiazzo e dalla Diocesi di Tortona.

non Non passa settimana che non Ecce ce ne vengano inviati da Eccell.mi Vescovi, onde ci troviamo al momento non sappiamo che non abbiamo piû posti adatti per essi, - .

Bacio con profonda venerazione la Sacra Porpora e mi onoro dirmi di V. Emin.za Rev.ma umile e dev.mo servitore in Gesù Cr.