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[Da Copia dattilografata]
Alla Distinta Signora
Canepa Concetta - Salita Angeli 65
Genova
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Tortona, il XVI Dicembre 1925
Buona Figlia di Dio,
La grazia e la pace del Signor Nostro Gesù Cristo siano sempre con vostro Padre, con vostro Marito e con Voi!
Vi prego di dire a Vostro Padre che prego per Lui, e che il primo passo che farò sarà a Genova, e sarà fra pochi giorni, appena mi sia possibile mettermi in viaggio, e verrò da Lui. Penso che non conviene, alla sua età, e data la sua malattia, lui veda ancora fuori di casa; e al tempo stesso rifletto che ci soffrirebbe a non poter fare la Santa Comunione e sentir Messa.
Quindi gli direte che, se crede, io sarei ben contento che egli si ritirasse con noi al Piccolo Cottolengo di Quarto, dove avrebbe comodità di far le sue devozioni e assistenza religiosa: vi è il SS. Sacramento in casa, e non c’è da uscire.
Ed io sarò ben contento che voi, col permesso di vostro Marito, lo assistiate, e quando può venga pure a Quarto anche il Sigr. Vincenzo, ché non vi mancherà nulla. Ed è giusto e doveroso che Voi e vostro Marito possiate assistere vostro Padre, - come è per me un grande conforto di potervi dire che tutto quello che io potrò fare per Lui, per Vostro Marito e per Voi, lo farò sempre con l’aiuto di Dio; - e se anche moriva in questa malattia, già tutto era disposto che si adempisse la volontà di vostro Padre; - e avevo anche provvisto, d’accordo con Don Sterpi, il quale è mio erede e successore, sia per vostro Marito che per Voi, perché non mi pare bene che vostro Marito abbia sempre da essere costretto ad andare, per quella miseria che gli danno e con i suoi disturbi che soffre, a lavorare come fa. Per me, se il Sigr. Vincenzo crede di poter ancora per un
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po’ di tempo continuare, faccia come crede, ma poi, andando avanti in età, avrei pensato con Don Sterpi di dargli una posizione che, prendendo lo stesso quanto prende adesso, non abbia più da logorarsi la vita che Iddio ancora le volesse conservare. Del resto, o Buona Figlia di Dio, rivolgetevi al Signore con tutto il cuore, e abbiate ogni fiducia nella sua Divina Provvidenza e nella SS. Vergine Madre di Dio e Madre nostra. In Dio ogni nostra fiducia!
Che se divotamente ci rifugeremo nelle Piaghe e nelle preziosissime Stimate di Gesù Crocifisso, sentiremo grande conforto in ogni nostra tribolazione, e avremo pazienza e gioia di poter soffrire qualche cosa con Nostro Signore Gesù Cristo, se poi con Cristo vogliamo pregare. Benedico a Voi, a Vostro Padre e Vostro Marito e prego il Signore e la Madonna di sempre tenere aperta la Santa Mano sopra di Voi e di benedirvi.
Dev.mo Servitore in X.sto
Sac. Orione della Div. Provv.