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Piccola Opera

della Divina Provvidenza

Tortona


2 Nov.bre 1932 A. XI


Caro Don Parodi,


Grazia e pace da N. Signore!

I Ho ricevuto la tua del 29 corr. m.; allo Zucchegna Vincenzo ho parlato molto chiaro, ma ha scarsità di spirito e dubito che perseveri.

II Il Ch.co Filipponi, raccomandato da quelli di Ognissanti, è uno dei soliti cerotti; a me fa veramente male vedere che fanno così, - finiscono di svalutarsi. Non ha affatto vocazione di essere dei nostri.

III Ho atteso l’esito d’esame di quelli del Laterano, - finora non è giunto nulla.

IV Unisco una lettera del Comm.r Belardi del Vaticano, - anche in essa si dice che Don Risi avrebbe assicurato che accoglierò volentieri un giovane, che, viceversa, non posso accogliere.

Senti Don Risi, e poi rimandami la lettera.