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[Da copia dattiloscritta, - vi sono aggiunte, correzioni e cancellature di pugno di Don Orione]


Piccola Opera

della Divina Provvidenza

Tortona


Tortona, 24 Agosto 1934 Anno XII

Agli Uomini e Giovanotti.



Ormai Non è più una novità, quest’anno, ma è sempre cosa bella e santa bello e cristiano venirVi a confessare per la Madonna della Guardia, o miei buoni Amici.

Nella notte dunque del dal sabato 25 a domenica 26 Agosto Vi invito tutti al vostro Santuario della Guardia: - ci sarà una funzione per voi Voi, apposta e solo per Voi: - niente donne! - Che bella casa cosa non aver donne tra i piedi! - Di notte poi le donne, è conveniente per loro serietà e buon nome, che è bene se ne stiano in casa, magari a filare con la rocca, come nel buon tempo antico, quando Berta filava. Mi direte: e le ragazze e signorine? - Le ragazze e signorine vi lascino un po’ in pace, almeno di notte, - se ne vadano a dormire e a sognare! - Noi uomini, invece, è un altro paio di maniche: l’uomo deve star sempre in piedi, di giorno e di notte, se fa bisogno. E quando poi si tratta di andare dal Signore non dobbiamo devono smentire quel tal Nicodemo del Vangelo, che andava a Gesù di notte, quando nessuno lo vedeva, ma, intanto, si è fatto santo, per bacco!

Gli uomini di giorno hanno da lavorare: Voi, giovanotti, avete anche Voi da sudare, avete da leggere la Gazzetta dello Sport c’è lo sport, e non avete tempo, poveretti, e non pretendo: - venite dunque di notte: Gesù ci aspetta anche di notte.

Ma venite di buona volontà e senza timori tante paure: i peccati, vedete si confessano forse meglio di notte perché non vi vedono.

Bisogna Bisognerà dire a Renzo che faccia musica tortonese, a Cabruna che voli in tortonese: sarebbe un futurismo chic!
















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I vostri peccati, dunque, ditemeli pure in buon Tortonese, e cominciate dai più grossi, anche non siano tortonesi. Verrete a confessarvi da me o da altri, ma specialmente da me, che giro tanto mondo e i peccati li so tutti, li indovino anche, li sento fin dall’odore, alle volte; - ché, se non me li dite Voi, ve li dirò io, con l’aiuto di Dio in quattro e quattr’otto vi metto a posto e ve n’andrete contenti con la pace nel cuore.

Su, bravi Amici, coraggio! - arrivederci sabato notte: nessuno manchi! vi aspetto tutti.

E’ l’ora di Dio, Vi chiamo nel nome di Dio: la Madonna ci aspetta. Se non mettiamo la coscienza a posto adesso, quando lo faremo? Quando verrà la morte? Ma, avremo tempo allora? E sarà una confessione allora, o sarà una confusione. E’ ora tempo che io e Voi i mettiamo a vivere da buoni cristiani; sul serio chi ha tempo non aspetti tempo. Cari Amici, non siamo mica bestie abbiamo un’anima, dobbiamo salvarla!

La Madonna della Guardia ci chiama: la Sua è voce di Madre di misericordia: venite! - Vi aspetto tutti.

Sono il vostro


Don Orione


P. S. confessione e caffè. - Dopo la Comunione, mi farete l’onore di passare tutti nella Casa dietro il Santuario: Vi darò un buon caffè: voglio mandarvi a casa dalle vostre donne o madri con la bocca dolce e col cuor contento: prendetevene pure due o tre tazze, ma 12 dodici no! Mi mandereste in baracca!