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[Da Copia dattiloscritta]
Almas y Almas!
Mar del Plata 19 Febbraio 1936
Caro Carminati,
La pace del Signore sia sempre con noi!
Ho ricevuto le due assicurate e te ne ringrazio. Mi fermerò qui sino a tutto lunedì; e se dovessi fermarmi di più, te lo scriverò prima.
Dirai a Carlo che ho pregato e pregherò a suffragio dell’Anima di sua Zia Suora e anche questi Confratelli pregarono, e gli mandano espressioni di fraterno conforto cristiano. Ti raccomando lo spirito di pietà ed orazione, l’osservanza della vita e disciplina religiosa, anche se tu ti trovi ora lì quasi isolato e fuori della vita regolare di comunità.
Fa le tue devozioni e compi con coscienza i tuoi doveri da buon Religioso, pensando che Dio ti vede, e che non devi operare per gli occhi dei Superiori o della gente, ma per piacere a Dio e compiere la volontà di Dio nella tua santificazione. Vedi di lavorare anche quanto più ti è possibile nella disposizione delle carte, ma che nessuno ci metta l’occhio, né le mani: serviti in bene della fiducia del Superiore, vivendo in umiltà e mantenendo la più scrupolosa secretezza. Farai sapere a Victoria che ho ricevuto e gradito la lettera di Don Tessari e dirai a Don Montagna che andrà, credo, sabato a Claypole l’Architetto Gallardo e faranno subito un altro padiglione, quello della Marchesa Maria Unziè Alvear. Non taglino le piante di Eucalipti, perché i rami non cadranno, quando siano benedetti.
Così dì a Padre Cesare che spinga avanti i lavori di S. Fernando e la propaganda per Collegio, e mi informi.
Sarei contento di conoscere se anche gli esami di quelli, che da Lanus andarono a La Plata, sono andati bene.
Saluto conforto e benedico te, Carlo e l’altro caro giovane che sta in casa. Tenetemi bene la Cappella e fate buona compagnia al Signore. Pregate per me. Saluto caramente il Prof. Greco.
Tuo aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Don Orione d. D. P.