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[Da copia dattiloscritta]
Rio, mattino del XXVI - VIII – XXI
Caro Eduino, [Orione]
Mi spiace di non essere venuto a vederti, ma ieri mi sono trovato come capita sempre, quando il tempo si fa più breve e si deve partire, e si ha ancora tante cose da fare. Ma tu non badi a queste sciocchezze, che potrebbero essere rilevate da altri, non da noi che si lavora, e che ci sentiamo superiori e tanto uniti di spirito. Don De Paoli mi dice che va in questi giorni a S. Paolo -: fa buon viaggio, come spero farlo buono io per Mar de Hespanha e poi oltre.
A San Paolo andrò più tardi e ci rivedremo forse ancora qui prima.
Salutami il tuo socio, e Iddio prosperi i tuoi affari.
Tuo aff.mo
D. Luigi
P. S. Se scrivi a casa, mi saluti tua mamma, e tutti.