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[Da copia dattiloscritta di Lettera di Caffelli Mario a Don Sterpi, - in C. 3. VI]



Anime! Anime!

8 marzo 1939 XVII


Carissimo nel Signore,


la pace sia con te!

Sono tornato da Roma ieri sera, e stamattina ho letto la tua lettera. Pregherò per te con cuore di fratello in Gesù Cristo e fa lo stesso tu per l’anima mia. Stasera parto per Roma Napoli, né so quando tornerò - sto nelle Mani del Signore come uno straccio. A Genova (Via Bartolomeo Bosco 22) sono il giovedì, quando ci sono, - a Milano, il martedì d’ogni settimana, ma non sempre perché di sovente, come ieri, sono portato da altra parte.

Dopo letto il tuo scritto, ho pensato: che potrei fare? Per ora non vedo di poter altro che elevare lo spirito a Dio e invocarlo per me e per te, - ed è ciò che farò, come dianzi ho detto. Fede! Fede! Fede! Mi dici che abbisogni d’un miracolo, - ebbene è la Fede che fa i miracoli! - Ti conforto e saluto in osculo Christi, fraternamente.

Tuo


Don Orione

della Divina Provvidenza


[Dietro un’immaginetta di N. S. della Guardia che egli amabilmente  accluse alla lettera, scrisse:]


 Tortona, 8/ 3/ 39 – XVII


Cara, Santa Madonna mia, va e porta grazia, conforto e ogni più ampia benedizione.


Don Orione

della Divina Provvidenza.