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[Minuta: Questo articolo è pubblicato sul Bollettino della Guardia del 15 febbraio 1934, con qualche minima variante rispetto a questa che è la seconda stesura; unita a questa, tra gli originali c’è anche la prima stesura]



Onoriamo Maria!


Sono ora 75 anni dacché Maria Immacolata è apparsa a Lourdes, a quella semplice e pia Bernadetta che da poche settimane la Chiesa ha innalzato all’onore degli altari.

Giorni lieti e benedetti quelli e questi giorni che ci parlano della materna bontà della Santa Santa Madonna, del privilegio singolarissimo onde fu e dei doni onde fu arricchita, e ci trasportano e infervorano all’amore santo di Lei.

Bello e degno onorare Maria Immacolata e santa più che creatura, sia nella canonizzazione della Bernadetta sia nel 75.mo anniversario delle apparizioni di Lourdes!

La Benedetta fra le donne volle apparire tutta bianco vestita, e all’umile fanciulla disse: Io sono l’Immacolata Concezione!

E con le ripetute apparizioni e i continuati prodigi si degnò confermare il consolante dogma della Immacolata, proclamato quattro anni innanzi dall’angelico e grande Papa Pio IX.

Maria è Immacolata perché redenta da Cristo per preservazione, e in modo assai più completo e perfetto che ogni altra umana creatura.

Maria è stata da Dio creata senza esente dal ogni peccato e da ogni ombra di colpa originale, e voluta immune da ogni altro peccato attuale, poiché doveva essere assolutamente immacolata, e sempre immacolata, la Madre di Dio.

Maria è Immacolata, e piena di grazie per Se e per tutti i figliuoli di Eva, perché a tutti fu data in doveva essere esempio e Madre.

E tutto lo splendore, la purezza, la pienezza delle le grazie onde Ella è adorna degli Angeli e dei Santi del cielo, insieme riunite, non possono affatto eguagliare lo splendore, la purezza immacolata, la


















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pienezza delle grazie onde Ella va adorna e risplende.

E’ vero, Gesù Cristo, e Cristo solo ci redense, e fece che, dove era sovrabbondata la colpa, là sovrabbondasse la grazia.

Ma Maria Santissima cooperò anch’Essa, per grazia, alla nostra Redenzione; sola fatta degna da Dio che l’Angelo la salutasse gratia plena e Madre di Dio, - Ella fu vera e propria cooperatrice della Redenzione di tutto il genere umano, offrendo sul Calvario, con infinito strazio pel suo cuore di Madre, ma con libera e fermissima volontà, Cristo Gesù suo vero Figlio, in olocausto di pace e di redenzione al Padre celeste.

Onoriamo dunque Maria con la preghiera, col diffonderne il culto, con divozione tenerissima e con imitarne le virtù.

Perfezioniamo la nostra anima con opere di fede e amore a Dio e ai fratelli.

Onoriamo Maria, deponendo l’orgoglio, e vivendo in umiltà grande: Maria fu tanto umile!

Chi conosce bene se stesso diventa vile agli occhi proprî, né si compiace delle umane lodi.

Onoriamo Maria! e stacchiamo il nostro cuore dai beni fugaci di questa misera terra, ché, quaggiù, ogni cosa è vanità, e le ricchezze caduche e il fumo degli onori e le voglie dei sensi: tutto è disinganno!

Amiamo la beata e spirituale povertà, tanto cara alla Madonna e leviamo alto lo spirito alle cose invisibili, e corriamo là dov’è gaudio sempiterno!

Onoriamo Maria! Invochiamola, supplichiamola di infonderci un po’ della sua immacolata purezza e di purificarci: di darci la mano e di condurci: di darci la semplicità che fa il dal cuore puro, che vede Dio, che intende a Dio: di darci ci dia la Santa Madonna l’amore di Gesù sopr’ogni cosa, e forza di volontà per camminare virilmente con Cristo!

Onoriamo Maria e amiamo Maria! amiamola da figli, dolcissimamente, e amiamola tanto!

Domani, in cielo, ci uniremo agli Angeli e a Lei nella gioja, nel gaudio ineffabile, e, in Maria SS. e con Maria, onoreremo e ameremo eternamente Iddio!