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[Da bozze di stampa - Pubblicato in “La Madonna” del 25 Gennaio 1905]



Amore alla Madonna


Quanto è bella la Madonna! Bellissima è l’Immacolata Maria.

Quanto è dolce questo nome per le anime devote! Che cosa faranno i figli della Divina Provvidenza, che cosa faranno tutti gli amanti dell’Immacolata per ricordare per sempre il suo Giubileo? Via su; uniamoci tutti nell’amore della soavissima Madonna nostra, e tutti coloro, i quali non si vogliono unire a noi, noi li uniamo a noi, noi li uniamo a noi, li uniamo a noi, pregando la Vergine Santissima per loro. O per amore o per forza debbono essere con noi nel dolcissimo amore della Madonna. Si può vivere lieta la vita e non amare la Madonna? No, che non si può vivere senza la Madonna!... Quindi siamo uniti tutti alla Madonna e sentano Gesù e vivano di una cristiana e sapientissima vita! A noi spetta di chiamare essi a noi con l’amore dolcissimo che ci viene da Gesù e dalla Madonna. Senza che essi vengano alla Madonna, senza che essi vengano a noi, andiamo noi a loro, e portiamo a loro la Madonna, Madre misericordiosissima di tutti, e preghiamo focosamente la Madonna purissima Immacolata che dia a noi non solo maggior fervore nel bene operare e divozione più efficace verso la Madre di Dio, ma che converta i peccatori e quei che non credono e non amassero la Madonna! Oh! se anche questi avessero un pochino della grazia che la Madonna gratuitamente ha concessa a noi! Oh con quando più grande affetto si pregherebbe l’Immacolata! Preghiamo, preghiamo, fratelli carissimi, per quelli che vivono nelle tenebre e nelle ombre della morte.



[Del seguente brano vi è unita la minuta autografa di Don Orione]


Consacriamoci alla Madonna nostra non con parole, ma con opere e con una vita piena d’affetto e di amore filiale.

O Vergine bella e pietosa, come mai puoi Tu non accogliermi e non sentire la preghiera che Ti faccio per i miei fratelli che vanno
















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lontani da Te? Se sei Madre mia, come mai si può concepire che Tu non corra ad abbracciarmi e stringermi al tuo seno, e non correrai dietro a stringere pure gli altri, pei quali vedi che prego e piango ai tuoi piedi?

O cara Madonna mia, o Madonna Immacolata, bellezza di Spirito Santo; chi non Ti amerà? io Ti amo... tutti Ti amano!... veniamo tutti a te... resta sempre con noi!

Quanto sei bella, o Madonna! Madonna mia, fammi umile, piccolo, ardentissimo figlio di amore tuo!

Beato chi ama la Madonna!


Don Orione





































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[Minuta]


……..umilmente pregano la Madonna perché impetri da Dio “di vincere vinca tua guardia i movimenti umani”.

Dante è dotto di quanto la scienza umana e la divina potevano insegnargli, - eppure sa e sente che nulla gli varrà la scienza a vincere i movimenti del senso, della superbia, dell’invidia a domare le tre fiere, le quali è possibile scansare tenendo “altro viaggio”; ma debellarle per sempre in noi stessi e ucciderle, non mai. Questo è veramente di tutto il Poema il tratto più cristiano, nel senso più intimo della parola. Onde il Tommaseo s’è fermato qui commenta “ad ammenda di molte parole acri di Dante e di tanti dispregi verso tanto... gli sarà a Dante certamente valso dinanzi a Dio il verso umile, detto dal cuore: Vinca tua guardia i movimenti umani.

Perciò questa sua preghiera è di tutti i tempi, è d’ogni condizione d’uomini è la preghiera veramente spirituale e cristiana ideale; Pistelli. o. c. p.