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[Da Copia dattiloscritta con timbro: Cancellaria Sacra Rituum Congregationis]


Anime e Anime!

Venezia, il 26 Febbraio 1926


Eccellenza Rev.ma, [Mons. Ugo Boncompagni]


La grazia e la pace di Nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con V. Eccellenza e Suoi Cari!

Quando la Eccellenza Vostra si degnava scrivermi a Tortona il 15 corr. io ero,

casualmente, ancora a Roma.

Ho telefonato in quei giorni due volte a V. Eccellenza, ma evidentemente, in Casa

non doveva esservi alcuno.

Poi sono andato nelle Marche e ad Imola e due giorni a Genova.

Ricevo qui la venerata lettera di Vostra Eccellenza che, per altro, già mi era stata segnalata dal Sacerdote che, in assenza, apre la mia corrispondenza, Sacerdote pio e riservatissimo.

Sono qui trattenuto dalla malattia d’un carissimo mio figliuolo in X.sto, al quale domani faranno un’operazione chirurgica grave, dovendo togliergli un rene.

Ha 27 anni, giovane distinto per spirito religioso e per studi; è figlio d’un Avvocato e tiene lui pure due titoli all’insegnamento. Avevo riposto tante speranze su questo mio Sacerdote.

Voglia pregare che la Madonna me lo salvi.

Sono lieto di sapere V. Eccellenza guarita, - ignoravo però che fosse malata. L’influenza infierisce anche oggi qui in alta Italia, e ne muoiono molti anche di polmonite.

Spero essere a Tortona presto, e Le manderò tosto copia dell’esposto avanzato pel tramite della Sotto - Prefettura per ottenere il ribasso ferroviario.

Solo Iddio benedetto può ricompensare Vostra Eccellenza.


Le bacio con profonda venerazione la mano e mi onoro altamente dirmi di V. Eccellenza obbl.mo in Gesù Cristo e nella Santa Madonna


Sac. Luigi Orione

della Divina Provvidenza.