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Convitto Paterno
Tortona
Gli
altri invece, venuti
trasferiti a San Remo da Monte Mario o da Via Alba (come i fratelli
Florio, Baldassare G. etc.) restarono
alla pensione
che già pagavano a Monte
Mario
e a Via
Alba.
A
San Remo vi è pure un Sorace, orfano che era a Cassano Ionio e fu
messo colà perché
da qualche
due anni perché temeva
era molto malandato in salute e inclinato
alla tubercolosi.
Ebbene questi non paga che L. 30 perché allora si stabilì di darmi L. 30 mensili ed io malgrado le insistenze di quel Direttore, non osai più chiedere di crescere benché in sola carne arrostita egli ci mangia almeno L. 30 al mese. Il ragazzo ora sta meglio assai, e frequenta le Elem. del Municipio e fa la IV.a Elem.
Di lui ho riferito alla Contessa.
Così a San Remo vi è l’orfano Scopelliti già avviato alla tubercolosi, che ha le sorelle a Frascati, io per lui non chiesi mai un centesimo, anch’egli è colà in cura e sta meglio come riferii alla Contessa.
Tutte le economie possibili io cerco di farle per gli orfani del Patronato: di questo potete stare tranquilli perché mi faccio scrupolo.
La sua cura di latte
Quando devo condurre orfani non metto fuori spese.
E
la spesa dei viaggi la riduco dalla 2.da Classe alla 3.a, per quanto
siano lunghi, - quando i viaggi sono
non sono concessi del
tutto
gratuiti.
Così quando da Roma condussi qui l’orfano Giovanni Vilardi gentilmente mi si diede dal Segretario Gen.le la 2.da Classe, ma non avevate fuori che la spesa di 3.a Classe.
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Così
Come quando ultimamente
ricondussi lo stesso Giov. Vilardi da
Roma a Reggio C.:
mi si diede le richieste viaggio di 2.da, ma
ho preso la 3.a,
e non avrete che la spesa di 3.a, e così quando ultimamente da
Reggio condussi qui l’orfano di Palmi Sorbiso (per far risparmiare
L.
32
al Patronato) da Reggio a Tortona ho preso la 3.a e il Patronato avrà
risparmiate L. 32.
I
viaggi di andata ritorno per Avezzano poi non li ho mai messi fuori
benché quando dovetti
andare
andai con l’Onor.le Nava, dovetti andare con lui in 2.a Classe e
per andata - ritorno ci vollero L. 16.
Quel giorno non potevo andare in 3.a.