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[Da fotocopia di lettera di D. Orione - da Fondo Pio X, cartella n 17, pag. 469 e segg.]
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Messina, il 15 Maggio 909
affermative
37481
timbro: Arch. Secretum Apost. Vaticanum
Eminenza Rev.ma,
Dopo la visita che Mgr. Cottafavi fece qui stamattina, Sua Eccell. Rev.ma Mgr. Arcivescovo mi disse che aveva parecchie pratiche per Roma e che desiderava trattare direttamente col S. Padre, che quindi aveva deciso di venire a Roma lunedì o martedì, o di mandare me, e che voleva stasera passassi da Lui.
Sono appunto uscito or ora da Mgr. Arcivescovo, il quale mi manifestò che vorrebbe venire, specialmente dopo che Mgr. Cottafavi disse che gli avrebbe data una lettera, ma che non vorrebbe affatto restare, che quasi voleva dire a me di venire, ma gli rincrescerebbe togliermi dal lavoro, e con sensi di grande umiltà mi pregò Lo volessi consigliare se poteva venire.
Gli espressi di nuovo il desiderio del S. Padre che si riposasse per alcuni mesi, e che per la Diocesi prendesse un aiuto; e vedendo che il Suo discorso poi cadeva sul Seminario, mi parve doveroso insistere con rispetto che non dovesse più pensarci, almeno per tutto un altr’anno. Egli ora vorrebbe anche i soli filosofi, e s’è fissato che se potesse spiegare al S. Padre lo stato di fatto e le sue idee, certo glielo permetterebbe.
Mi ha detto di pregare, e di consigliargli che cosa deve fare, se deve venire.
Vostra Eminenza mi deve perdonare questo nuovo scritto, poiché vorrà considerare come si rimanga a vedere questo Santo Vescovo che soffre e non sa quietarsi, dopo tutto quello che ha sentito; é una gran pena che si sente del Suo abbattimento, e al tempo medesimo un grande amore per Lui.
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Se Vostra Eminenza Rev.ma credesse che davvero Egli venisse, e poi di fargli dire una parola di conforto dal S. Padre, una parola diretta dal S. Padre che gli vieti di perdersi nel pensiero del Seminario e Lo tragga da questo stato, - pregherei di degnarsi farmelo sapere, anche con un sì, telegrafico, senza firma.
Bacio con ogni venerazione la Sacra Porpora, e La prego degnarsi pregare per me e benedirmi.
Con profondo ossequio di Vostra Eminenza Rev.ma
Umiliss.mo e Osseq.mo
Servitore in Gesù Cristo
Sac. Orione Luigi