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[Fotocopia di lettera D. Orione; da Fondo Pio X, cartella n 17, pag. 484]

(timbro Arch. Secr. Apostol. Vaticanum)



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 Messina, il XII/ XII - 09


Eminenza Rev.ma,


Sento di dover comunicare a Vostra Eminenza Rev.ma quanto segue, pregandola di una parola per mia norma.

Il Prefetto, che é un buon cristiano, mi diede, in via riservata, parecchie lettere del Ministero dell’Interno che riguardano ecclesiastici, i quali si sarebbero resi benemeriti in occasione del terremoto; pregandomi di istruire le pratiche, e riferire. Si tratterebbe di conferire loro una speciale ricompensa onorifica, istituita, come é detto nelle stesse lettere, con R. Decreto 6 Maggio scorso.

Gli ecclesiastici e le Suore che si sarebbero distinte per lo zelo e spirito di carità sarebbero parecchie; ve n’è di Napoli: della Società dei Missionari di emigrazione con sede in Genova: Società Missionari di Emigrazione di S. Antonio da Padova con sede, credo in Padova, Suore Cappuccine ecc.

Per Sacerdoti extra diocesani ho intanto richieste informazioni dai loro Ordinarî: per le Suore non saprei precisamente a chi rivolgermi.

Ho compreso che l’onorificenza dipenderà , in massima, dalla intenzione dal parere e apprezzamento che verrà dato. - Certo se, dopo quanto la setta ha fatto contro l’opera pietosa del Clero, ora lo Stato premiasse, in qualche modo, ecclesiastici e suore in buon numero, sarebbe questa una risposta eloquente. Io potrei proporne parecchi di qui, che veramente mi risulta compirono atti di vero eroismo cristiano e di grande abnegazione; ma prima vorrei conoscere in merito il pensiero della S. Sede.

Alla Prefettura mi dissero che tale onorifica ricompensa non includerà alcun significato politico che suoni offesa ai diritti della S. Sede; ma di sola benemerenza, poiché essa venne
















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istituta con speciale decreto, - come si e fatto per le campagne d’Africa; tuttavia non lo hanno assicurato, e potrebbe esserci anche qualche sorpresa, - per fare nascere incidenti. Ora come mi dovrei regolare? Devo proporre quelli che mi risulta fecero bene, e tanto bene?

Non avendo avuto risposta all’ultima mia, in certi momenti sento timore di avere fatto o scritto qualche cosa che non fosse stato secondo i desiderî di Vostra Eminenza e della S. Sede, e questo dubbio mi fa grande pena. Se mai ciò fosse, mi voglia perdonare in Domino, e avvertirmi, perché veramente sono un povero peccatore, cieco molte volte sui miei stessi difetti.

A conforto Suo e del S. Padre, domani si darà qui principio alle S. Missioni, predicate in parecchie chiese dai Padri Gesuiti e Liguorini, e dureranno sino al 26 corr.; Mgr. Arcivescovo e tutti attendiamo molto da questa grazia che Iddio ci fa.

Bacio con profonda venerazione la S. Porpora, e sono di Vostra Eminenza Rev.ma

ossequentissimo umilissimo

Servitore in N. Sig.re G. C.


Sac. Luigi Orione

dell’Opera della Div. Provv.za