V107T046 V107P070


[Da fotocopia di manoscritto di D. Orione]



(timbro Arch. Secr. Apost. Vaticanum)

41374


 Messina, il 23/ XII - 09


Beatissimo Padre,


O dolce Padre delle anime, che tanti dolori leniste, a tante nostre miserie nel Nome benedetto del Signore porgeste soccorso, degnateVi particolarmente gradire gli augurî pel S. Natale, le preghiere e i voti che Vi giungono da questa povera Città, - e da chi, pensando a Voi, immagine vivente di Gesù Cristo, si riconforta, pure trovandosi tra tante ruine materiali e morali e quasi extraneus fratribus meis, et peregrinus filîs Matris meae.

Prostrato in ispirito davanti a Voi o mio Beatissimo Padre, con soavissimo filiale affetto depongo ai piedi Vostri mente, cuore e vita e tutto che in qualche modo può appartenere ai figli della Div. Provvidenza.

E mi é caro in questa circostanza ripetere a Vostra Santità che di una cosa noi, piccoli figliuoli della Divina Provvidenza siamo desiderosi: di potere cioè, con la divina grazia, compiere i noi la santa volontà di Dio e la Vostra.

Vi assicuro poi che ogni giorno in tutte le povere Case della Provvidenza si fanno speciali preghiere per Vostra Santità e perché Iddio, per la intercessione della SS. Vergine, nostra dolcissima Madre, ci conceda di sempre perseverare nella vocazione, e di consumarci nella Sua carità , e nel servizio umile e fedele, della S. Madre Chiesa.

Con tutto l’amore di figliuolo e con profondissima venerazione bacio il Sacro Piede, e imploro sovra di me e sui miei confratelli religiosi: sugli orfani come sui benefattori l’Apostolica Benedizione.

Di Vostra Santità

umilissimo e devotissimo figlio


Sac. Luigi Orione

dell’Opera d. Div. Provv.za