V107T068 V107P114


[Da Copia dattiloscritta]

(Fondo Archivio della Segreteria di Stato)

4741


ringr.


 +

 Messina, il 28 Dicembre 1911


Eminenza Rev.ma,


Si degni il Santo Padre di gradire il piccolo obolo dei fanciulli di Messina che frequentano l’Oratorio Festivo S. Placido e il Dopo - Scuola Pio X.

Esso è ben poca cosa, è vero, é l’obolo della povera vedova; ma Sua Santità lo riceva quale tenuissima espressione della gratitudine e dell’affetto filiale di parecchie centinaia di piccoli, Messinesi che, ricordando la bontà del Vicario di Gesù Cristo e la Sua paterna carità nei momenti della loro sventura, lo umiliano ai Suoi piedi nel terzo doloroso anniversario del terremoto.

Sua Santità voglia benedirli questi carissimi figliuoli che pregano per Lui, affinché essi crescano sempre nel santo timore di Dio e devoti al Papa, e, fatti uomini, siano poi forti e operosi nelle Fede cattolica, che i loro avi seppero già così validamente difendere e mantenere pura, malgrado le tante eresie che li insidiavano dall’oriente.

E, mentre chiedo scusa a Vostra Eminenza Rev.ma dei continui disturbi, e dell’audacia quasi nell’osare inviare un’offerta così meschina, Le bacio con profonda venerazione la S. Porpora, e La prego di invocare l’Apostolica Benedizione anche sovra di me, e sulla pia Signora che ha lavorato la piccola borsetta, la quale ha inteso anch’essa ringraziare il S. Padre, poiché a suo tempo pur essa venne sussidiata con lire seicento.

Di Vostra Eminenza Rev.ma Umilissimo Osseq.mo Servitore in Gesù Cristo


Sac. Luigi Orione

della Piccola Opera della Divina Provvid.za


(timbro:) Archivum Secretum Apostol Vaticanum