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[Da fotocopia di lettera di D. Orione]

(timbro: Arch. Secr. Apostol. Vaticanum)

58368



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Reggio Calabria,

Istituto San Prospero,

26 Giugno 912


Eminenza Reverendissima,


Oso umiliare a Vostra Eminenza Rev.ma una lettera ai miei Religiosi, agli antichi Allievi dei nostri Istituti e ai Benefattori.

Avrei dovuto inviarla prima d’ora; ma fui distratto da più cose, e specialmente dalla malattia e morte di un fratello (Alberto).

La mando quindi ora, per la festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

Ardisco pure unirne copia pel S. Padre, qualora Vostra Eminenza credesse che essa Gli possa riuscire di qualche conforto, e volesse degnarsi nella Sua bontà di deporla per me ai Piedi benedetti del Vicario di G. C.

Questo povero scritto vorrebbe essere quasi la voce d’amore filiale al Papa della piccola Congregazione nascente, la quale questo appunto ha per fine: di unire con un vincolo dolcissimo, strettissimo e saldissimo di affetto e di fedeltà tutta la mente e il cuore nostro e dei giovani e orfani, a noi affidati dalla Divina Provvidenza, alla Sede Apostolica, nella Quale, secondo le parole del Crisologo Il Beato Pietro = “vive, presiede e dona la verità della fede a chi la domanda” (Epist. ad Eut 2.a)

Bacio con profonda venerazione e devoto affetto la Sacra Porpora, e imploro umilmente su di me e dei miei l’Apostolica Benedizione.

Di Vostra Emin.nza Rev.ma

Umil.mo Osseq.mo Servitore

in G. C.


Sac. Luigi Orione

della Div. Provv.za