V107T084 V107P141
[Da Copia dattiloscritta]
(Fondo Sacra Congregazione Concistoriale, Questione Messina)
Caro Ingegnere,
Vengo da Lei per quella faccenda, che per me diventa ogni dì più dolorosa.
Ecco i punti a cui occorre che Ella risponda:
1) La donna venne a Messina ad insaputa del C. e quasi all’improvviso, e non è
vero che egli l’abbia chiamata.
2) Si dice che, quantunque la condotta di essa non sia del tutto specchiata, non
é però vero che essa si presti ai capricci del terzo e del quarto, i quali rilascerebbero cambiali al C.
3) Si nega che il C. appartenga alla setta massonica
Ella allora mi dichiarò anche se la Sig.ra Campari le disse più volte di essere iscritta alla Massoneria, e di essere mossa: le parlò di riti massonici e di essere stata in una casa con un Avvocato: che le disse anche di aver avuto da un Avvocato due figli gemelli ecc.
Ricordo che Lei mi disse essere essa in intima relazione con note personalità massoniche di Messina. Mi può dire quali?
mi aggiunse che da queste, essa riceve danaro, dolci ecc.
Mi disse più volte che essa attentò all’onestà di quel giovane bolognese che era con Lei come assistente ai lavori e del quale non ricordo il nome tanto che si sedette sul suo letto mentre egli era coricato ecc.
La testimonianza é giurata, come e nel modo Le ho detto, né niuno mai saprà quanto Ella riferisce.
Dalla Sua deposizione avuta la sera del 6 Gennaio risulta già che Ella li ha sentito dire che la Sua Signora doveva venire a Messina, e che ne parlava anche liberamente dicendo anche che per la prima notte avrebbe fatto un fioretto, ma che poi si sarebbe pagato ecc. E ciò disse anche presente chi?
È vero che Lei li vide entrambi nello stesso letto e in quale circostanza. Crede Lei che dormano insieme?