V107T093 V107P169


[Da Copia dattiloscritta]

(Fondo Sacra Congregazione del Concilio, Questione San Michele)



Piccola Opera

della Divina Provvidenza

Tortona


Tortona, 14 Maggio 1934


Eccellenza Rev.ma,


Voglia perdonare Vostra Eccellenza la libertà della presente.

Come dal foglio che unisco, dietro supplica di Sua Eccell. Mgr. Bandi, Vescovo di Tortona, Sua Santità Pio X, di v. m. univa la Parrocchia di San Michele alla Casa Madre della mia Congregazione, quando detta Parrocchia fosse rimasta vacante; il che si e verificato il 2 corr. mese, per morte del Parroco.

Mi viene riferito che si vorrebbe impedire che il Rescritto Pontificio abbia ora esecuzione anche nel suo terzo punto, quello cioè in cui si fosse verificata la vacanza, mentre già entrò in esecuzione nei due primi punti.

Se il terzo punto non avesse esecuzione questa Piccola Opera avrebbe un danno molto grave: noi ci verremo a trovare chiusi tra due mura, senza chiesa, mentre ora questa Casa Religiosa accoglie in media una dozzina di Sacerdoti e 102 Chierici, studenti di liceo e di Teologia.

Al vecchio Parroco facevamo già tutto noi da molti anni: gli davamo anche tre o quattro Messe festive, tutto senza ragione d’interesse, ed egli ci lasciava andare in chiesa - la Casa é unita alla Chiesa.

In questi giorni verrò a Roma e pregherei Vostra Eccellenza della carità di sentirmi brevemente, e di darmi consiglio, tanto più se già, in merito, si fosse ricorso a codesta Sacra Congregazione.

Con grato animo e profonda venerazione, di Vostra Eccell. Reverendissima Osseq.mo e dev.mo Servitore in Gesù Cristo


Sac. Luigi Orione

dei Figli della Divina Provvidenza