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Piccola Opera
della Divina Provvidenza
Tortona
Tortona, li 1 Sett.bre 1939
Mio buon Padre nel Signore,
La grazia di Dio e la Sua pace siano sempre con noi!
Verrei domani da V. E., - oggi sono chiamato d’urgenza a Genova, dove pare si chieda di trasferire altrove almeno parte di quei nostri poveri, e per qualche malato grave da confessare.
Oggi mando Don Gemelli, che Le riferirà della nuova piega che ha preso la vertenza con i Parenti della Defunta Benefattrice di Alessandria: - si deciderà stamattina, e domani potrò dirLe il risultato.
Parlerà anche a V. Eccellenza di Noto: - egli è alunno di quella Colonia Agricola, e c’è stato pure ultimamente per darci conto della serietà della proposta. - Così Le dirà del suo recente incontro in Roma col Delegato Apostolico dell’Albania.
Favorisca farmi sapere se Le accomoda di più di ricevermi domani verso le ore 9, - da Tortona il I° treno giunge a Milano alle ore 8.20 (quando è in orario), - oppure a mezzogiorno o alle 13 od anche dopo.
Bacio il Sacro Anello, e ossequio devotamente. Mi benedica.
Umile Servitore in G. Cr. e Maria SS.
Sac. G. Luigi Orione
d. D. Pr.
P. S. Suo nipote é a Villa Moffa da due giorni: sta bene.
Prima era un po’ malinconico: lo feci visitare - non aveva nulla - si calmò, fece la Festa della Guardia tranquillo, partì contento.