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Riservata
Anime e Anime!
Tortona, 2 Marzo 1940
Ai miei cari Sacerdoti,
Don Zanocchi, Don Dutto, e Don Cesare Di Salvatore,
il Signore sia sempre con noi! - Spero starete tutti bene e prego a Voi e a tutti ogni bene. - Ho ripreso a celebrare jeri mattina, perché, dopo quel grave attacco cardiaco, mi levai a dire la Messa un po’ presto, durante la Meditazione dei nostri Sacerdoti e Diaconi alle ore 4.1/2; - ho preso del freddo e mi incolse una bronchite che non è ancora passata del tutto. Va meglio però, e da tre giorni sono sfebbrato.
Quindici giorni fa Vi ho scritto due avion uno diretto a Claypole e l’altro a Carlos Pellegrini, - desidero sapere se sono giunti: quello diretto a Carlos Pellegrini costò 196 lire, - conteneva i Cartellini per le Ordinazioni. - Quando, - quelli che voi altri, - onerata la vostra coscienza, avrete ritenuto di poter fare ordinare, - riceverete gli altri Cartellini, per le altre Ordinazioni successive, come ho scritto nella grave lettera indirizzata a Claypole, - e comincerò a mandarvi i secondi Cartellini da alcuni nostri Sacerdoti che, a Dio piacendo, partiranno il 29 Marzo sull’Oceania, e giungeranno a metà Aprile.
Mando Don Carradori, Dottore in filosofia e teologia alla Gregoriana, il quale già insegnò filosofia in Polonia, avendo già la laurea in filosofia con lode, ed é tra i migliori nostri Sacerdoti: mando Don Kisilack jugoslavo, il quale ha fatto tutti gli studî alla Gregoriana, pure distintissimo per pietà e per scienza. Egli prende la Messa il 9 corr. e partirà per l’Argentina il 29 Marzo. - Se Don Carradori non potesse avere il passaporto, Voi altri già potreste con Don Corazza e con Don Kisilack aprire uno studentato teologico a Claypole, - però se vi
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riesce a mandare i nostri a Villa Calzada, è meglio. Se no, non si mandino al Seminario, ma facciamo da noi, a Claypole.
Oltre questi due, mando due altri Sacerdoti, polacchi, ma buoni, - uno lo manderete al Chaco. Quanto a Don Tonatto, proibisco che egli rinnovi i voti: proibisco che, scaduti i Voti, rimanga con noi, neanche come in pensione. Se il Vescovo del Chaco lo vuole tenere, se lo tenga pure, ma io gli scriverò che non deve affatto essere tenuto quale nostro Religioso. Vedrete che cosa andrà a capitare! Liberatevene più presto che potete, e state alle disposizioni che vi do. I polacchi che mando non devono essere messi con Padre Mariano. Vi manderei degli Italiani, ma è difficilissimo avere il passaporto. Qui mi prendono dei capogiri per cui continuerà un altro, pazienza.
[Di altra mano]
Quanto al P. Corazza, egli da Claypole potrà andare il sabato sera a Victoria e così aiutare per la predicazione. P. Montagna starebbe bene a Victoria, ma quanto a fare una scuola efficace ai Chierici di Victoria, ne dubito molto, perché egli non fa che 7 o 8 righe al giorno, come si è visto nel passato - per cui non so quanto cammino farebbero, e anche a dirgli di camminare, non camminerà, data la sua forma mentis; tutta via se verrà trasferito a Victoria insisterò tanto perché faccia quanto il Superiore desidera. Otterrò la dispensa per Jorgevan, entri pure novizio. - Ringrazio Iddio per le migliori notizie di Don Lino, salutatemelo, ditegli che prego per lui e che gli scriverò. L’Hermano Carlos é sempre stato di buono spirito e va confortato di più, perché ha sofferto la sua parte. È stato un po’ guastato da un Sacerdote e da qualche altro: Voi Don Zanocchi mi capite di chi intendo parlare, questo avveniva fin da quando io ero lì. Son contento che D. Gandini sia a Claypole. Andate adagio a fare dei Suddiaconi, se non siete più che sicuri non promuovete al Suddiaconato. Il Sacerdote del Tigre non affida, quanto a buono spirito. Vi manderò Sacerdoti dall’Italia appena possano ottenere i passaporti. Vi telegraferò quanti sono i Sacerdoti che vengono
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così di Padre Brusaterra potrete disporre diversamente non occorrendo che rimanga in Claypole. Quanto alla vostra vita in Argentina essa dovrà essere più regolarmente religiosa.
Quanto ad essere alcuni Chierici vecchi d’America e di anni non é una ragione valida per me, che desidero siano ben formati nello spirito e a posto cogli studi: se sono buoni religiosi e garantiscono moralmente si promuovono, diversamente si sospendono dalle Ordinazioni. I criteri che Don Zanocchi mi espone nella Sua lettera del 24 febbraio, circa le Ordinazioni dei Chierici, non sono i miei criteri, ne possono essere i criteri della Congregazione.
Avrete rilevato che io non ho pianto né mai ho detta una sola parola di rimpianto per l’uscita dei 4 Mariani, per la uscita di Variello, per l’uscita di del Zono; meglio pochi e buoni Religiosi, che moltiplicare gente et non magnificare laetitiam.
Va bene pel resto; - scriverò prestissimo o telegraferò.
Non ho tempo a rileggere.
Pregate per me e per tutti.
Saluto conforto e benedico Voi tre e tutti. - Saluto da parte di tutti.
Aff.mo Vostro in Gesù Cr. e Maria SS.
D. Orione
d. D. P.