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Casa della Divina Provvidenza
Tortona
Copia conforme
Anime e Anime!
15 - 9 - 1923 - Madonna Addolorata
Caro Saroli,
Riferendomi alla tua del 10 corrente ti dico che non ho veruna difficoltà che tu venga eletto a Parroco di Prunella, qualora S. Ecc. Rev.ma Mons. Arcivescovo ritenga di nominarti nella sua bontà.
Quando, Egli, subito dopo la morte del Parroco, mi scrisse esprimendomi il desiderio di affidare alla nostra Congregazione la Parrocchia, già da allora gli risposi ringraziandolo. In quella occasione, né dopo non si fece il tuo nome né quello di alcun altro. Io dovetti mettere due condizioni: che nella Bolla la Parrocchia venisse affidata non alla persona, ma alla Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza, e che il Parroco eletto - chiunque fosse - secondo le buone norme della vita religiosa fosse ad nutum Episcopi et Superioris nostrae Congregationis. E quindi l’eletto dovrà fare due dichiarazioni, in forma legale e canonica, una diretta all’Arcivescovo pro tempore e l’altra al Superiore della Congregazione con cui fa la rinuncia in bianco, perché tanto l’Arcivescovo come il Superiore della Congregazione con cui fa la rinuncia possano, quando lo ritenessero conveniente, legalmente essere liberi di cambiare il Parroco.
Solamente in questa condizione - non per la tua persona, ma per l’adempimento del doveri del mio ufficio - ti posso permettere e anzi sono contento che tu venga da Sua Eccellenza nominato a Parroco di Prunella.
Da Mgr. Vicario Dattola, fino ad oggi nulla ho ricevuto; ma tu vorrai passargli subito questa mia, per Sua norma. E mi vorrai tenere informato dello svolgimento della pratica, trasmettendo
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poi a Don Sterpi, per l’Archivio della Congregazione, la tua rinuncia in bianco. E` ciò che si fa in tutte le Congregazioni ben ordinate: oggi ci sei tu, domani ci può essere un altro: oggi qui ci sono io, domani ci sarà un altro: - facciamo le cose in regola da buoni religiosi.
(1)
Che se la Parrocchia non fosse stata conferita alle su
esposta condizioni, e con documento della Dataria Apostolica, allora
con dispiacere, ma in forma corretta ed educata, si ringrazia e si
ritorna alla Curia.
Però
non dubito che l’Arcivescovo, che
il quale fu Generale del Suo Ordine e sa molto bene come vanno
poste chiaramente queste situazioni abbia disposto - avendogli io
scritto da più mesi - che tutto fosse fatto nella forma più
soddisfacente per ambo le parti.
Che anzi l’Arcivescovo sarà contento di vedere che ci atteniamo con coscienza alla diritta prassi col vivo desiderio di modestamente aiutarlo a far del bene alle anime della Sua Archidiocesi. - Mi ossequierai Mgr. Arcivescovo e Mgr. Dattola.
Ti benedico con ogni affetto di Padre in Gesù Cristo e nella Madonna SS. e sono il tuo
Sac. Luigi Orione
della Divina Provvidenza