V108T026 V108P042
[Fondo Don Zambarbieri Z. 2. Doc. n° 26. Da Copia dattiloscritta, vi sono cancellature aggiunte e correzioni di pugno di Don Orione]
Piccolo Cottolengo Milanese
Milano
Dist.mo Signore
Sig. Luigi Ponti
Corso Venezia 76
Milano
Milano, 9 Gennaio 1940 XVIII
Anime! Anime!
Dist.mo Signore,
grazia
e pace
Ho voluto riservare a me la gioia di offrire alla Signoria Vostra questa cara pubblicazione, quasi a dirLe, ancora una volta, la mia profonda gratitudine per il conforto e l’aiuto da Lei dato a me e ai nostri poveri nei primo passi del Piccolo Cottolengo Milanese.
Sa il Signore di quanta consolazione mi è stata la Sua esimia bontà; e, mentre La invito oggi a contemplare quella che a Dio piacendo - sarà la Casa dei nostri fratelli più bisognosi, ritenuti quasi rottami e rifiuti della società, non posso a meno che assicurare la Signoria Vostra che al Piccolo Cottolengo non dimenticheremo mai quanto Ella ha fatto per noi.
Il suo nome è scolpito nella pietra viva dei nostri cuori, e il ricordo della Sua carità rimarrà in benedizione.
Oh
si elevino
dunque
e
presto, i nuovi padiglioni:
dischiudano
e aprano le
loro
porte ai
tanti e tanti poveretti che a noi vengono implorando un rifugio!
Quel
Dio che nutre gli uccelli dell’aria,
che veste
i gigli del campo muova i cuori dei generosi Ambrosiani
a
commuoversi verso
i
fratelli che portano nelle carni e nell’animo, più fonde,
le
stigme del dolore: li faccia
sempre più
pietosi
verso i
miseri,
li
ispiri a dare ogni valido contributo perché
rapidamente
-
come il primo già in costruzione - così tutti gli altri padiglioni
abbiano
rapidamente a
sorgere.
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Noi
un
giorno
passeremo,
ma ho fede che il Piccolo Cottolengo resterà,
umile e grande
opera di
carità bene
voluta
dalla Divina Provvidenza, a conforto di migliaia di fratelli
infelici, e ad onore di questa Milano, sempre altamente benefica.
A Lei, dist.mo Signore, che tanta parte ha avuto in questi nostri umili inizi, la più larga ricompensa e benedizione.
Con grato animo