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Piccola Opera

della Divina Provvidenza

Tortona


Al M. Rev.do Sig.re

Il Sigr. Don Marcello Musso

Parroco di

Casorzo



 Tortona, il 13 Nov.bre 1928


M. Rev.do Signore e Fratello in Gesù Cr.,

Mi spiace doverLe far conoscere che il Re Fiorenzo sin qui non ha messo giù la testa, anzi s’è fissato di voler tornare a casa, basandosi su quanto gli avrebbe detto la Nonna: “se ti piace, resta, se no, vieni pure a casa, che io sono più contenta”.

Io non so, ma può essere che, se proprio non gli ha detto così, gli abbia parlato press’a poco in quel senso, forse per accontentare il ragazzo.

Ritengo necessario conveniente e urgente che o la Signoria Vostra o la Nonna vengano qui per calmarlo, - diversamente mi vedrei costretto a doverlo rimandare, mentre, per sé, è un fanciullo pieno di ingenuità e che potrebbe riuscire bene.

Gradisca miei ossequî, e mi abbia in fretta, ma di cuore

Dev.mo servo in

Gesù Cristo e nella Santa Madonna


Sac. Luigi Orione

della Div. Provv.za