V108T035 V108P054
Piccola Opera
della Divina Provvidenza
Tortona
Al M. Rev.do Sig.re
Il Sigr. Don Marcello Musso
Parroco di
Casorzo
Tortona, il 13 Nov.bre 1928
M. Rev.do Signore e Fratello in Gesù Cr.,
Mi spiace doverLe far conoscere che il Re Fiorenzo sin qui non ha messo giù la testa, anzi s’è fissato di voler tornare a casa, basandosi su quanto gli avrebbe detto la Nonna: “se ti piace, resta, se no, vieni pure a casa, che io sono più contenta”.
Io non so, ma può essere che, se proprio non gli ha detto così, gli abbia parlato press’a poco in quel senso, forse per accontentare il ragazzo.
Ritengo
necessario conveniente
e urgente
che o la Signoria Vostra o la Nonna vengano qui per
calmarlo,
- diversamente mi vedrei costretto a doverlo rimandare, mentre, per
sé, è un fanciullo pieno di ingenuità e che potrebbe riuscire
bene.
Gradisca miei ossequî, e mi abbia in fretta, ma di cuore
Dev.mo servo in
Gesù Cristo e nella Santa Madonna
Sac. Luigi Orione
della Div. Provv.za