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[Minuta vedere anche Lettere vol. 41, pag. 106]
Piccola Opera della
Divina Provvidenza
Tortona
Tortona, li 14 Gennaio 1940
Dist.ma Sig.na Teresa Ravano,
La
pace del Signore sia sempre con Lei, ottima Sign.na Teresa e con
tutta la distinta
Famiglia delle Sig.ri
Sorelle e Fratelli Ravano.
Oggi
Ho ricevuto oggi il Suo gradito scritto e domani
martedì, ed ho disposto che mercoledì pr., festa di S. Antonio
Abate, ho
disposto
nelle nostre Case si faccia dai Ricoverati una intera giornata di
preghiere col SS.mo Sacramento Esposto, allo scopo che la Signoria
Vostra sa, e ho piena fiducia confido
che la pace e la concordia ritornerà nella distinta Famiglia dei
Sig.ri Ravano.
Voglia
dire ai Suoi Fratelli Giuseppe e Alberto che Essi
non resteranno soli nella lotta con l’ex socio, ma che Essi
facciano qualunque possibile
sacrificio per
pur di arrivare a fare
la
dare la pace tra fratelli e sorelle: la pace è il dono di Dio
ed
Dio e sarà il fonte di ogni bene per i loro vostri
figli.
Tutto
ciò che porta e concilia quella concordia e quella pace nella quale
la vostra santa Mamma e vostro Padre vi hanno cresciuti ed educati
viene dal
da Dio.
L’animo
vostro godrà gran pace nel sacrificio laborioso, ma pure dolcissimo,
dell’amore fraterno di
qualche cosa a cui avrebbero diritto.
Alla
pace bisogna pure arrivare assolutamente o da sani o in punto di
morte, se non volete far soffrire Dio e i vostri Morti: non bisogna
aspettare che venga la morte, -
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e
un’occasione meglio di questa non verrà mai più.
I
Ravano furono sempre
Pensate
al patrimonio morale, al nome onorato che hanno lasciato i vostri
cari Vecchi,
pensate alla forza che sarete Voi, quando sarete tornati ad essere
uniti in un cuor solo e un’anima sola: - nelle vostre anime e nelle
vostre Case si spanderà la pace dello Spirito Santo. Vi parlo da
Sacerdote di G. Cr. e da Amico.
Per
trovare la pace bisogna che tutti vinciate un po’ di amor proprio e
allontanare dall’animo tutte le turbazioni e vincere tutte le
difficoltà.
Ma
più in là essa diventerà presso
a che
cosa sempre più impossibile: poiché le vertenze tra parenti più
invecchiano e più inagriscono gli animi, né mai si darà occasione
più propizia di questa.
Non
bisogna poi aspettare che venga la morte, quando
allora che sarà?
Capisco
che tutti
Per addivenire alla pace bisognerà forse che
vinciate
vincere qualche po’ di amore proprio? bisognerà superare qualche
difficoltà?
Ma
chi non farà questo nel ricordo sacro dei Vostri Genitori? Essi
certo, soffrono di vedervi così! Per l’unione, per la concordia,
ogni
sacrificio
è poco: con la buona volontà si fa tutto: la pace vale ogni
più di tutto.