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[Minuta, vedere anche Lettere vol. 41 pag. 106]
Piccola Opera
della Divina Provvidenza
Tortona
Tortona, li 14 Gennaio 1934
Distint.
Gentil.ma Sig.na Teresa Ravano,
La
pace del Signore sia sempre con Lei, ottima Sig.ma Teresa, Ravano
e con tutte le distinte Famiglie che formano Casa Ravano.
Ho
ricevuto oggi il Suo gradito biglietto e ho stabilito che mercoledì
prossimo 17 c. m. si faccia da tutti i nostri Ricoverati una intera
giornata di preghiere col SS. Sacramento Esposto - al solo scopo a
Lei e
Suoi Cari
che l’unione, la
pace
la piena concordia e la pace ritorni tra i Sig.ri Fratelli e Sorelle
Ravano e Loro figli.
Unisco una lettera, e Lei veda nella Sua saggezza se ritiene bene darvi corso.
La pace è il dono di Cristo, e sarà il fonte di ogni bene per le vostre Famiglie.
A
questa pace
Bisogna togliere questo scandalo che sta per succedere, di un
matrimonio di un Ravano, fatto dal Cardinale, senza che ci siano i
Ravano. La cosa dilagherebbe per Genova e farebbe la più brutta
impressione. E’ il caso di dire bisogna abbattere questa muraglia
che minaccia di separare per
sempre
irrimediabilmente una famiglia onorata e i vostri figli con danno
incalcolabile sotto
anche
sotto più
tanti riguardi.
A
questa unione
pace di famiglia bisogna pur arrivare ad ogni costo, presto o tardi
se volete
si vuol essere cristiani, e non far soffrire i vostri Morti.
Ma
più in là sarà
diventa cosa, direi, impossibile.
Non
Né bisogna aspettare al punto di morte, quando forse
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non
ci
sarà più tempo né possibile: nel ricordo sacro di vostro Padre e
di vostra Madre, dovete rifare l’unione della Famiglia Ravano, vi
costi quello che costi. Bisognerà forse che tutti vinciate un po’
di amor proprio, bisognerà vincere delle difficoltà, ma con l’aiuto
di Dio e la buona volontà, riuscirete a tutto: la pace vale più di
tutto. Tutto dovete fare per la riconciliazione per dare ai vostri
cuori quella conc
pace e alle vostre famiglie quella concordia nella quale la vostra
Santa Mamma e vostro Padre vi hanno cresciuti ed educati.
E non bisogna aspettare: un’occasione meglio di questa non verrà mai più.
Che il nome onorato lasciatovi dai Vostri Genitori non rimanga offuscato da alcuna nube.
Io
penso che le Ossa benedette dei vostri Morti esulteranno quando
sarete tornati ad essere quali Essi
sempre
Vi hanno desiderati e voluti, quando Vi rivedranno tutti uniti in un
cuor solo e un’anima sola.
I
tempi non sono troppo belli, e c’è a temere che si facciano
tristi: avete bisogno di essere uniti:
avete bisogno
e di essere una forza: penso alla forza di bene che sarete
saranno fra
i Ravano quando saranno uniti.
Anche
i vostri interessi
Nelle vostre anime e nelle vostre Case si spanderà la pace dello
Spirito Santo.
Anche
la Vostra salute e dei Vostri Cari andrà meglio: i vostri interessi
e commerci prospereranno, perché con
la benedizione del Signore sarà sopra di Voi.
Vi
parlo da Sacerdote di Gesù Cristo, memore e grato del bene che avete
fatto a me e ai miei poveri, vi parlo disinteressatamente da sincero
amico sincero e devoto verso di Voi e le vostre Case. Dica pure ai
Suoi Sig.ri Fratelli Giuseppe e Alberto che non resteranno soli nella
lotta contro l’ex Socio.